martedì 27 febbraio 2018

Massimo Gandolfini (Presidente del Comitato Difendiamo i nostri Figli - Family Day) ai fratelli del Cammino Neocatecumenale: Informazioni utili per la scelta elettorale.

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Carissimi fratelli e sorelle, 
la Pace del Signore sia con voi e con i vostri cari.

Considerato il clima di grande confusione in atto in ordine alle prossime elezioni politiche, ritengo doveroso da parte mia - in qualità di Presidente del Comitato Difendiamo i nostri Figli, nato con i due Family Day 2015/2016 - darvi delle informazioni che ritengo possano esservi utili nel lavoro di discernimento che certamente state facendo circa la vostra scelta elettorale.

Mi rivolgo a voi in quanto fratelli del Cammino, precisando che il Cammino in quanto tale non è e non può essere coinvolto in nessun modo nel discorso politico-elettorale.

Fermo restando il rispetto assoluto di ogni scelta personale, vi espongo le scelte che il nostro Comitato (nato dai Family Day del 2015 e 2016) ha deciso di assumere:

   - Il Comitato svolge un lavoro di carattere socio-culturale pre-politico, sostenendo quella "politica dei principi" che ha tanto efficacemente contribuito alla costruzione dello stato democratico votato alla promozione del bene comune, in piena sintonia con quella "evangelizzazione del mondo della cultura" che il Beato Papa Paolo VI ha efficacemente delineato quando definì la politica "la forma più alta ed esigente della carità, per il conseguimento del bene comune. Essa è prima di tutto servizio, e richiede costanza, impegno, intelligenza e onestà".

   - Papa Francesco, il 30 aprile 2015, incontrando gli aderenti alle Comunità di Vita Cristiana (CVX), Lega Missionaria Studenti d'Italia in Aula Paolo VI, parlando a braccio ha affermato che: "La Chiesa non è un partito politico... un partito solo dei cattolici non serve e non avrà capacità convocatorie perchè farà quello per cui non è stato chiamato... Fare politica è importante, la piccola e la grande politica... Un cattolico deve fare politica..".

   - Il Comitato non è un partito, ha deciso di non fondare alcun partito e non ha un suo partito di riferimento.

   - Nel suo impegno in difesa della vita, dal concepimento alla morte naturale, della famiglia e della responsabilità educativa dei genitori verso i figli, ha avuto il grande merito di aver portato questi temi nel cuore della politica e delle forze partitiche, registrando condotte assai diverse, che vanno dal rifiuto completo di qualsiasi dialogo alla condivisione di una battaglia comune.

   - A Roma il 27 gennaio scorso abbiamo chiesto ai partiti di centro-sinistra, di centro-destra e al Movimento 5 stelle di sedersi allo stesso tavolo per affrontare la grave emergenza natalità in cui versa il nostro Paese: solo Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e Noi per l'Italia (UDC) hanno accolto il nostro appello, dando vita ad un virtuoso dialogo e programma a favore della vita e della famiglia.

   - Nel corso della scorsa legislatura, i parlamentari che si sono impegnati in prima persona per difendere le nostre istanze, mostrando una onestà e un coraggio che li ha portati a patire sofferenze anche all'interno degli stessi partiti di appartenenza, sono tutti militanti nell'area del centro-destra (solo qualche esempio: Roccella, Giovanardi, Fedriga, Palmieri, Menorello etc...). Ad essi va la nostra gratitudine formale e sostanziale, sostenendoli oggi con il nostro voto.

   - Il Comitato in quanto tale ha espresso tre suoi candidati: Simone Pillon a Milano, Federico Iadicicco a Roma e Giancarlo Cerrelli a Crotone. A loro, in particolare, va il nostro completo sostegno.

   - Stante l'attuale legge elettorale, che non prevede le preferenze personali, diventa imperativo votare una forza politica che ha la certezza di entrare in parlamento, portando persone nostre "amiche". Oggi, la coalizione che ha condiviso le nostre istanze è quella del centro-destra, con i partiti che la compongono. In questa prospettiva il cosiddetto "voto di testimonianza", dato al di fuori di detta coalizione, è personalmente legittimo ma politicamente non proficuo, potendo addirittura riverlarsi dannoso laddove l'elezione di un candidato si gioca sul filo della decina di voti.

   - E' per queste ragioni che - pur condividendo i temi di fondo - riteniamo inopportuno e strategicamente sbagliato votare il "Partito della Famiglia", che - lo diciamo con rammarico - si è assunto la dannosa responsabilità di dividere il popolo del Family Day il giorno dopo il Circo Massimo.


Per avere maggiori dettagli (collegi e candidati) riguardanti il vostro territorio, vi invito a consultare il sito del nostro Comitato e ad interpellare la nostra segreteria (www.difendiamoinostrifigli.it).

Un ultimo appello: andate a votare e convincete le persone a voi vicine ad andare a votare. Come diceva un filosofo inglese del XVIII secolo: "Perchè il male trionfi, è sufficiente che i buoni rinuncino a combattere".
Grazie per l'attenzione che mi avete dedicato.
Un abbraccio di Pace nel Signore a ciascuno di voi.

Massimo Gandolfini
Comitato Difendiamo i Nostri Figli - Family Day

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