lunedì 16 dicembre 2013

Beato fai da te

Brian_di_Nazareth_01
di Costanza Miriano
A parte il fatto che io vengo periodicamente beatificata in casa, ogni qualvolta propongo una cena a base di colesterolo e divano libero, mentre ricevo una damnatio memoriae in occasione di ogni minestrone servito in tavola, a parte questo, dicevo, anche in casi in cui non ci sia un interesse privato così evidente è bene ricordare quanto siano inaffidabili i nostri giudizi sui fratelli (e le mamme e i babbi…). E non solo i giudizi negativi, che quello si sa, anche perché tra l’altro siamo sempre più inclini a vedere il male che non il bene nei fratelli. Io però vorrei invitare alla prudenza anche nell’esaltare le persone.
Abbiamo tutti bisogno di maestri, di figure di riferimento, di esempi luminosi, e quando incontriamo qualcuno che “funziona” ci viene voglia di seguirlo, di fare come lui. Credo che sia un bene, e infatti Gesù ha mandato i discepoli a evangelizzare, sennò avrebbe fatto dei volantini in tutte le lingue. La fede si trasmette con la carne, gomito a gomito, viene dall’ascolto e il desiderio di imitare è nella nostra natura. Ma non dimentichiamo che gli uomini, tutti, sono limitati, piccoli. E non dimentichiamo neppure quello che dice il Signore al profeta Isaia: i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le mie vie non sono le vostre vie. E la distanza è siderale: come il cielo è alto sopra la terra…
Piano dunque anche con le beatificazioni fai da te. La Chiesa è qui per questo, a garanzia del giudizio. Chissà poi quanti altri santi sconosciuti già ora stanno brillando in cielo, santi che Dio ha voluto lasciare nascosti: nonne pazienti, vedovi forti, genitori saldi e capaci di speranza anche durante la ribellione dei figli, sposi fedeli anche dopo un tradimento, persone che sanno rinunciare ai loro progetti pur di non peccare. Non a tutti è chiesto l’eroismo, non a tutti una via luminosa e sotto gli occhi di tutti. A molti, ai più, è chiesto un morire poco per giorno, senza complimenti pubblici. Ma un giorno le cose saranno messe in chiaro. Chissà che sorprese, allora.
fonte: Credere