giovedì 15 ottobre 2015

Aprire la Porta Santa sul disagio del mondo

Porta Santa

Si intitolerà Il nome di Dio è Misericordia e uscirà in tutto il mondo a gennaio 2016, in occasione del Giubileo, il primo libro-intervista di Papa Francesco. Si tratta di una conversazione con Andrea Tornielli, vaticanista, giornalista de La Stampa e responsabile del sito web Vatican Insider, e viene pubblicato in Italia da Piemme che ne gestisce i diritti in tutto il mondo.

Nel volume - informa una nota dell'editore - Francesco presenta il cuore del suo pontificato, la misericordia, e si pone in dialogo con ogni uomo e donna del pianeta per spiegare, con il caratteristico linguaggio semplice e diretto, il grande messaggio dell'Anno Santo straordinario, da lui fortemente voluto. Il Pontefice parla quindi della sua esperienza personale di sacerdote e di pastore e si rivolge a tutte le persone, anche quelle lontane dalla Chiesa, che però "cercano un senso alla vita, una strada di pace e di riconciliazione, una cura alle ferite fisiche e spirituali”.
Tornielli, tra i primi giornalisti ad aver intervistato il Papa argentino nel dicembre 2013, è già autore della prima biografia del Pontefice, Francesco. Insieme (2013), tradotta in 16 lingue, e del volume Papa Francesco. Questa economia uccide, tradotto in 9 lingue. (Zenit)

*

Riti e significati dell’Anno Santo alla luce del «Vangelo della misericordia»

GIACOMO GALEAZZICITTA’ DEL VATICANO



L’8 dicembre 2015 si apre il Giubileo della Misericordia. Nel salone della "Casa Santa Marta", la foresteria all'interno delle mura vaticane che Jorge Maria Bergoglio ha preferito al Palazzo Apostolico come sua resistenza, un grande quadro accoglie gli ospiti. E' una raffigurazione mariana molto cara a Francesco: l'immagine della Madonna che scioglie i nodi. Il Papa ha voluto che in un luogo nel quale riceve persone di ogni tipo (governanti e persone umilissime come il transessuale spagnolo allontanato in Spagna dalla comunità parrocchiale) ci fosse l'icona, il simbolo della missione della Chiesa: accogliere tutti e far fronte alle necessità spirituali di ciascuno.


E in effetti di "nodi" il Giubileo straordinario della misericordia dovrà affrontarne parecchi, poche settimane dopo la chiusura del Sinodo dei vescovi sulla famiglia. Sul volo che lo riportava a Roma al termine del suo primo viaggio internazionale, quello del luglio 2013 a Rio de Janeiro in occasione della Giornata mondiale della gioventù, il Papa ha risposto a numerose domande dei giornalisti. Tra i tanti, un concetto appare particolarmente rivelatore delle intenzioni di Jorge Mario Bergoglio. "Io sono figlio della Chiesa". Una sottolineatura che vale come replica ogni qual volta gli viene fatto osservare la minor frequenza, rispetto al suo predecessore Benedetto XVI, con la quale richiama negli interventi pubblici i "principi non negoziabili" quali la difesa della vita, della famiglia tradizionale e della libertà educativa. In realtà, senza il bisogno di elencarli ogni volta, Francesco aderisce e considera suoi quegli stessi valori che costituiscono il fondamento della dottrina morale della Chiesa.


Storicamente ciascun Giubileo va contestualizzato nella propria epoca, poiché nessun Anno Santo può estraniarsi dal clima culturale e spirituale del momento.  L’Anno Santo si aprirà nel cinquantesimo anniversario della chiusura del Concilio Ecumenico Vaticano II e durerà fino alla festa di Cristo Re, il 20 novembre 2016.


Il rito di apertura della Porta Santa segue una tradizione antichissima. Secondo la descrizione fatta nel 1450 dal viterbese Giovanni Rucellai, fu Papa Martino V nel 1423 ad aprire per la prima volta nella storia degli anni giubilari la porta santa nella Basilica di San Giovanni in Laterano. Dal 1500 fino al 1975 la porta santa delle quattro basiliche romane era chiusa all’esterno da un muro e non da una porta. Al momento dell’apertura il Papa ne abbatteva una parte del Muro e i muratori completavano poi l’opera di demolizione. É ancora vivo il ricordo dei calcinacci caduti a pochi centimetri da Paolo VI al momento dell’apertura della porta santa nella Notte di Natale del 1974. I detriti caduti sulle spalle di Paolo VI raccomanderanno in seguito maggiore prudenza e furono persino interpretati dai mass media come segno di sventura per papa Montini e presagio di una imminente conclusione del pontificato.


Così nel 2000 non è stato usato più il martello perché non vi era più un muro da abbattere, ma solamente una porta da aprire. L'Anno Santo di Francesco è dedicato alla misericordia e segnato dalla centralità dell'accoglienza a partire dai segni, dai gesti, dall'impostazione delle celebrazioni e dagli orientamenti pastorali.

*

Firenze 2015: il programma aggiornato del Convegno ecclesiale 
 SIR - Toscana Oggi 
È stato diffuso oggi il programma aggiornato del V Convegno ecclesiale nazionale che si tiene a Firenze dal 9 al 13 novembre. - See more at: http://www.toscanaoggi.it/Vita-Chiesa/Firenze-2015-il-programma-aggiornato-del-Convegno-ecclesiale#sthash.icpWB8uz.dpuf
È stato diffuso oggi il programma aggiornato del V Convegno ecclesiale nazionale che si tiene a Firenze dal 9 al 13 novembre. - See more at: http://www.toscanaoggi.it/Vita-Chiesa/Firenze-2015-il-programma-aggiornato-del-Convegno-ecclesiale#sthash.icpWB8uz.dpuf
È stato diffuso oggi il programma aggiornato del V Convegno ecclesiale nazionale che si tiene a Firenze dal 9 al 13 novembre. - See more at: http://www.toscanaoggi.it/Vita-Chiesa/Firenze-2015-il-programma-aggiornato-del-Convegno-ecclesiale#sthash.icpWB8uz.dpuf
È stato diffuso oggi il programma aggiornato del V Convegno ecclesiale nazionale che si tiene a Firenze dal 9 al 13 novembre. -- Comincerà il 9 novembre, con la cerimonia di apertura in cattedrale, il quinto Convegno ecclesiale nazionale della Chiesa italiana, che si svolgerà a Firenze, dal 9 al 12 novembre, sul tema: «In Gesù Cristo il nuovo umanesimo». Alle 15.30 - si legge nel programma provvisorio aggiornato, diffuso oggi