sabato 10 gennaio 2015
Lettera aperta a Papa Francesco a proposito del padre Livio Fanzaga
C'è qualcosa di inquietante nelle affermazioni che l'improvvido padre Livio Fanzaga fa ogni volta che parla di Islam. Nella selezione degli articoli che legge durante il suo "commento" alla stampa del giorno, nell'uso disinvolto di aggettivi rivolti ai fedeli del Sacro Corano, sprezzante, spregiudicato, spudorato, fanfarone e, spessissimo, irrispettoso nei toni e nei contenuti. Non è dato sapere chi abbia conferito a questo signore la legittimazione di (s)parlare a vanvera tutte le mattine, per mezz'ora almeno, a tantissimi italiani. Quello che è certo però è che troppo frequentemente (e non soltanto quando sproposita di Islam) manca assolutamente di un elemento: la cognizione di causa. Come se non bastasse, il nostro usa e abusa nientedimeno che dell'autorità del Papa e della Beata Vergine Maria, entrambi quotidianamente citati quali (inconsapevoli) testimoni a sostegno delle farneticazioni del giorno.
E così, mentre nelle moschee si incita al dialogo, in un momento delicatissimo come quello che stiamo vivendo, il direttore di Radio Maria continua imperterrito ad accusare, offendere, sputare addosso, insultare (per giunta in bergamasco) tutti e cinque i pilastri dell'Islam. Che stia cercando il martirio?
No, decisamente no: quello che padre Livio davvero vuole sono solo le offerte per la sua radio. Che rimarrà tragicamente aperta fino a quando (?) i denari dei poveretti verranno meno. Il più presto possibile. Speriamo.
Certo, i tempi potrebbero essere accorciati o azzerati semplicemente con una telefonata. Ci pensi Lei, Santo Padre: già otto secoli sono passati da quando un uomo che portava il Suo stesso nome aveva capito che incontrarsi è meglio, più efficace ed anche più... evangelico!
Il numero di Radio Maria è il seguente: 031 610610. Se dovesse telefonare durante il Suo prossimo viaggio nello Sri Lanka e nelle Filippine, dovrà semplicemente premettere lo 00 39. Per intanto assicuriamo preghiere per Lei e per la Sua altissima missione. Ci benedica, Padre Santo!