giovedì 28 gennaio 2016

Ho visto Porta a Porta ieri sera...



Davvero la sigla Vespa l'ha indovinata!
Patetico chi vuole intestarsi il Family Day. NON è di Gandolfini, di Adinolfi, di Amato, di Costanza Miriano o di Kiko Arguello, di questo o di quel politico, non è neppure della Chiesa, in primo luogo almeno. E' invece un soprassalto di coscienza della retta ragione che riflette su se stessa, direi con Tommaso d'Aquino. Tranquilli, questa avanguardia radical-chic dei nuovi diritti passerà.  Lasciando dolori e detriti, certo; però non bisogna lasciarsi intimidire. Dio è con noi, quindi siamo la maggioranza. Di gran lunga.
admin

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Siccome vogliamo dire, tra le altre, una cosa molto semplice - i figli hanno diritto ad avere il padre e la madre - e siccome questa cosa nella sua semplicità non può essere accettata, ci devono per forza etichettare. Cattolici tradizionalisti, ultracattolici, gente di estrema destra, oltre che va be', omofobi, quello è di default. Io volevo dire che nessuna forza politica metterà il suo cappello sul family day, che è un enorme movimento di popolo finanziato dalle offerte, ma che allo stesso tempo nessuno ma proprio nessuno - al contrario di quanto è stato scritto - verrà cacciato via dal Circo Massimo. (Costanza Miriano)

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La manifestazione del 30 gennaio ha già ottenuto un grande risultato. La mobilitazione delle famiglie da tutte le parti d’Italia non è più un episodio isolato ma una consuetudine che, dopo il primo Family Day e la manifestazione del 20 giugno, si può considerare radicata. E’ un fenomeno di cittadinanza perché riguarda non solo i cattolici ma le famiglie in quanto cellule vive della società italiana, di qualsiasi credo religioso. Non è una manifestazione della Chiesa Italiana. E’ bello che i vescovi diano il loro incoraggiamento e che il Papa ribadisca il valore del matrimonio, ma chi scende in piazza sono i cittadini italiani che non vogliono una legge dello Stato che nega ai bambini il diritto a un padre e una madre. Il vero successo è che ora le famiglie hanno una voce che si sente e che si vede pure. Sbaglia chi dice che le precedenti manifestazioni siano state un fallimento perché i politici non hanno ascoltato le loro richieste. La novità è che si sta creando un movimento d’opinione che va in direzione opposta alle forze disgregatrici della società. Un movimento laico che non agisce per mandato della gerarchia cattolica ma per conto proprio com’è giusto che sia. Non è un confronto fra Stato e Chiesa. E’ la rivendicazione di un popolo che ha sempre trovato nella famiglia il suo centro e la sua forza. Giù le mani dalla famiglia e soprattutto giù le mani dai nostri figli che non sono oggetto di sperimentazioni sessuali! L’ondata disgregatrice ha finalmente trovato una barriera. (Giuseppe Corigliano)

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Se qualcuno verrà in piazza auspicando opzioni differenti – prosegue il portavoce di Generazione Famiglia – è libero di avere le proprie opinioni ma non è in sintonia con l’organizzazione del Family Day, che punta al ritiro tout court del ddl. Chi crede che siano possibili delle mediazioni non ha inteso quello che sta succedendo nel mondo su questa tematica”. ‪#‎FamilyDay‬ ‪#‎VadoAlMassimo‬