venerdì 6 giugno 2014

Per la pace in Medio oriente




L’incontro di domenica nei Giardini vaticani. 


Un’invocazione a Dio per la pace in Medio oriente: è il senso dell’iniziativa che domenica 8 giugno, tra le 19 e le 20, vedrà protagonisti Papa Francesco, il presidente israeliano Shimon Peres e il presidente palestinese Mahmoud Abbas. L’incontro, al quale parteciperà il patriarca Bartolomeo, si svolgerà nei Giardini (...)
Vaticani, in un prato triangolare, protetto da alte siepi, che si trova tra la Casina Pio IV e l’edificio dei Musei Vaticani. Lo hanno reso noto, nei dettagli, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede padre Federico Lombardi e il custode di Terra santa, padre Pierbattista Pizzaballa in un briefing svoltosi venerdì 6 giugno.

Non si tratterà di un incontro interreligioso — è stato specificato — ma di «una pausa rispetto alla politica», con l’invito «a guardare in alto». E il significato di questo gesto si trova anche nel tweet lanciato stamani dal Pontefice: «La pace è un dono di Dio, ma richiede il nostro impegno. Cerchiamo di essere gente di pace nelle preghiere e nei fatti».
Entrando nei dettagli della giornata, i due presidenti arriveranno in Vaticano, entrando dall’ingresso del Perugino, a distanza di circa quindici minuti l’uno dall’altro, a partire dalle 18.15. Il Papa li accoglierà — prima Shimon Peres e poi Mahmoud Abbas — allo stesso modo, all’ingresso della Casa Santa Marta. E con ciascuno avrà un colloquio privato. Quindi si incontreranno insieme nella hall con il patriarca Bartolomeo, che sarà a Roma già da sabato. Tutti insieme, su un pulmino, raggiungeranno il luogo dell’incontro nei Giardini Vaticani, percorrendo a piedi l’ultimo tratto.
La struttura della celebrazione è semplice. Dopo una breve monizione in inglese, ci saranno tre momenti di preghiera distinti per ebrei, cristiani e musulmani. Ciascuna delle tre preghiere è composta da un ringraziamento per la creazione, per rimarcare che siamo tutti fratelli; una richiesta di perdono, per ricordare che siamo peccatori; e un’invocazione per la pace. Per ogni religione ci saranno inoltre letture di testi sacri o di preghiere, anche appositamente composte, accompagnate da intermezzi musicali.
A conclusione il Papa e i due presidenti eleveranno la loro invocazione per la pace. Sono previsti, come segni concreti, anche una stretta di mano tra loro e il gesto di piantare insieme un ulivo. L’incontro, a cui saranno presenti delegazioni rappresentative delle diverse realtà della Terra santa, terminerà con un colloquio privato nella Casina Pio IV tra il Papa, Bartolomeo, Peres e Abbas.
L'Osservatore Romano


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[Text: Italiano, English]
Alle ore 13.00 di oggi, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, si svolge un briefing per presentare lo svolgimento dell’iniziativa Invocazione per la pace alla quale il Santo Padre Francesco ha invitato i Presidenti Shimon Peres e Mahmoud Abbas e che avrà luogo in Vaticano nel tardo pomeriggio di domenica 8 giugno. (...)

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Papa, Peres e Abu Mazen, preghiere distinte e invocazione di pace   
Vatican Insider
 
(Iacopo Scaramuzzi) Presentato il programma di domenica nei giardini vaticani. La durata dalle 18,15 alle 20,45. “Sarà una pausa della politica, non ci saranno rappresentanti dei due governi” -- Inizierà con tre preghiere distinte – ebraica, cristiana e musulmana (...)