venerdì 24 ottobre 2014

Che solo Dio mi basti.

Riporto dal blog di Costanza Miriano.
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Ogni volta che, tra mezzanotte e l’una, intravedo con la coda dell’occhio, il mio cellulare “illuminarsi”….cara dolce Costanza, penso a te. Perché quella lucina sei tu…è il tuo articolo finito e postato, e allora penso (da tua alleata): ‘forse ora, finalmente,vedrà di striscio il suo cuscino!!! E magari dormira’!’Ti voglio ringraziare. Sì, semplicemente grazie. Grazie, perché leggerti mi conforta, mi sprona, mi fa compagnia in questo mondo in cui il demonio vorrebbe fregare tutti, clericali e non. Ho un immenso bisogno di vedere occhi sorridenti (non parlo di facce da ebeti, parlo di occhi che parlano) e invece sono circondata dal nulla che avanza, come nel film “La storia infinita”….il vuoto ci insegue, vuole svuotarci e piano piano farci scomparire.
E cosi i matrimoni sono campi di guerra; le famiglie sono bunker di egoismo; le amicizie, un tiro al piattello (il primo che toppa lo faccio fuori); gli uffici e i colleghi somigliano tanto ad una sparatoria western tra cowboy (fino a 10 e poi ci si ammazza). E ogni mattina facendo le lodi chiedo a Dio di mantenermi salda nel mio matrimonio, che la porta della mia casa sia semore aperta, che io sia fedele e generosa nelle amicizie e umile nel mio posto di lavoro.
Perché sono certa di non essere migliore di nessuno (anzi); e l’unico motivo per cui la mia vita ancora non si è sincronizzata con il resto del mondo, è che sono profondamente innamorata di Cristo. E questo amore trabocca e si riversa su chi mi sta accanto. Io non sono altro che il contenitore. Tutto qua, solo questo. Non sono più ‘ganza’, né più fortunata di altri, né faccio training autogeno….sono solo follemente innamorata di Dio. E la mia preghiera quotidiana è: Signore fa’ che non si spenga mai questo amore e che il ‘nulla’ non mi trovi e non mi ingoi, facendomi scomparire.
Che solo Dio, mi basti.
Francesca