giovedì 28 aprile 2016

Il Parlamento italiano e la Festa (!) della Mamma

Mother and son



Utero in affitto. Roccella: “Al Governo manca la volontà di contrastarlo”

di Federico Cenci
Il Parlamento italiano batte quattro colpi contro l’utero in affitto. È il numero di mozioni che sono state presentate da quattro diversi gruppi parlamentari e che attendono ora il voto dell’Aula.
Dopo i proclami delle settimane passate, quando sembrava essersi creato un fronte trasversale contro la maternità surrogata, iniziano a delinearsi azioni concrete. Capofila di questa campagna a favore della dignità della donna e del diritto del figlio a conoscere le proprie origini è l’on. Eugenia Roccella, di Idea.
È lei che nei giorni scorsi ha depositato quella che definisce “finora l’unica proposta di legge sul divieto di surrogazione di maternità” ed è lei la firmataria di una delle quattro mozioni in attesa di essere votate.
Raggiunta telefonicamente da ZENIT, la Roccella presenta così la sua mozione: “È un invito al Governo a prendere iniziative su alcuni punti, che sono gli stessi affrontati anche dalla proposta di legge”.
Il testo della parlamentare di Idea prevede di alzare le pene per chi sfrutta l’utero in affitto fino a tre anni, nonché di perseguire il reato anche all’estero. Tuttavia – rivela lei stessa – si tratta più che altro di “una questione di principio”.
Del resto “in Italia la sanzione già esiste, contenuta nell’articolo 12 della legge 40, ma finora è rimasta lettera morta giacché nessuno è mai stato condannato per ricorso alla maternità surrogata”.
Anzi, la Roccella enumera le varie sentenze che negli ultimi tempi hanno legittimato l’utero in affitto. Secondo la deputata di Idea, i giudici hanno ricevuto una vera e propria “delega in bianco” da parte del Governo.
Il quale, attraverso il comma 20 del ddl Cirinnà, equipara le unioni civili al matrimonio e consente alla magistratura di pronunciarsi a favore dell’adozione del figliastro, anche per coppie omosessuali. “Anziché assumersi la responsabilità davanti ai cittadini – l’accusa della Roccella – il legislatore ha delegato i giudici”.
Data la tendenza a convalidare la pratica di maternità surrogata, il “punto dirimente” della proposta e della mozione della Roccella è allora un altro. È la “tracciabilità”, come indica lei stessa. “Si chiede che all’anagrafe, nel momento della registrazione del bambino, venga allegato il contratto di surroga e che vengano trascritti i dati della madre biologica”.
Poter risalire alla madre biologica è un diritto che è garantito a chi viene adottato e – precisa la Roccella – “ormai con le nuove disposizioni anche a chi è stato partorito in anonimato”. Di qui la volontà di non discriminare i nati da madri surrogate (che sovente sono due, una che offre l’ovulo e l’altra l’utero)
Le informazioni sui genitori – spiega la parlamentare – servono anche per “garantire la salute del bambino”, per “conoscere eventuali malattie genetiche e per avere un quadro sanitario completo in caso di necessità di trapianti”.
Ma c’è dell’altro. C’è anche una questione antropologica che la Roccella intende sollevare. “Ormai quasi tutta la stampa dà per scontato che possano esistere due papà o due mamme”. A tal proposito, emblematici sono “i casi di Nichi Vendola o di Elton John”. La deputata ricorda allora una ragione di buon senso che sembra stia scomparendo sull’altare del linguaggio politicamente corretto: “Non esistono i figli di due papà: il figlio di Vendola e il figlio di Elton John hanno anche delle madri. Che non possono essere cancellate”.
La Roccella porta avanti la sua battaglia, che considera eticamente giusta, pur consapevole che sono residue le speranze che venga raccolta dal Parlamento. “In Commissione Giustizia – afferma – io e altri 4-5 colleghi abbiamo presentato diversi emendamenti al ddl Cirinnà contro l’utero in affitto, ma sono stati tutti bocciati”. Segno del fatto che “non esiste una volontà politica di arrivare a un provvedimento efficace per impedire questa pratica”.
Inoltre – ricorda – “Sel ha presentato una mozione per regolamentare l’utero in affitto e siamo ancora in attesa che il Pd ne presenti una sua per contrastarlo. Evidentemente – commenta – non tutto il partito di Renzi è d’accordo su questo punto”.
Di qui la convinzione che “nel migliore dei casi si arriverà a una condanna di facciata”. Le mozioni, che sarebbero dovute arrivare in Aula ieri, sono un buon segnale ma “restano uno strumento debole”. Ben altro impatto avrebbe la proposta di legge. La quale però, con l’atmosfera che si respira, “non è neanche detto che verrà mai discussa”.
***

Dal 2 all’8 maggio, la Settimana della Mamma


Dal 2 all’8 maggio 2016, si terrà la II edizione della Settimana della Mamma, ideata e promossa da Valore Mamma una realtà che fa parte dell’Istituto di Studi Superiori sulla Donna dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.
Una serie importante di appuntamenti: seminari, workshop, incontri a tema e intrattenimento nati per festeggiare le mamme in maniera speciale moderati da Adele Ercolano, Coordinatrice ISSD e co-founder di Valore Mamma.
Un fitto calendario di appuntamenti completamente  gratuiti pensati per dare un supporto concreto alle mamme, con la promessa ulteriore di ampliare la loro community e il network di associazioni, imprese e istituzioni a sostegno delle mamme.
Main event della settimana, è il Convegno del 4 maggio dal titolo Imprenditoria e nuove opportunità di business per la mamma nel settore food, che darà voce a istituzioni, associazioni e a significative realtà impegnate in questo ambito.
Si parte alle 9.20 con i saluti del Rettore dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, padre Jesùs Villagrasa, e di Marta Rodriguez, direttrice dell’Istituto di Studi Superiori sulla Donna (ISSD). Si entra nel vivo alle 9:30 con il primo appuntamento, Il Food come settore di business in crescita, nel quale interverranno Carmen Bizzarri, Università Europea di Roma, Sabrina Fattori, Commercialista e Paolo Fedi, Cooperativa La nuova Arca onlus.
Ad approfondire il tema, esponenti del mondo accademico, aziendale e associativo che daranno il loro contributo: Stefania Ruggeri, Nutrizionista CREA e Docente alla Facoltà di Medicina, Università di Roma Tor Vergata, Chiara Manzi di Art JoinsNutrition Accademy, Alessandro Peracchi, Pediatra Neonatologo, Psicoterapeuta, Ideatore di Telefono Mamma® e MAMI – Il Metodo Alimentare delle Mamme Italiane® Andrea Boaretto, Founder & Ceo Personalive srl, Pia Donata Berlucchi, Associazione Donne del Vino e Presidente Azienda Agricola Fratelli Berlucchi Srl, Loriana Abbruzzetti, Associazione Pandolea, Imprenditoria femminile dell’Olio, Elena Russo, I signori del vino, Rai2, Giorgio Trovato, Presidente Federazione Italiana Professional Personal Chef  (FIPPC), Silvia Famà, Fondatrice Cucine d’Italia, Daniela Gazzini e Cristina Cattaneo, Fondatrici Vivi Bistrot, Maria Elena Curzio, Associazione Nazionale Cuoche a Domicilio, Gian Luca Ranno, Ceo & Co-Founder Gnammo, Marco Pietrosante, Manifesto Food Design e docente allo IED, Mita Luciani Ranier, Etichetta diplomatica e Alessandra Carbonari, Coef eventi.
L’evento si concluderà con il saluto di Lavinia Mennuni, fondatrice Movimento Le Mamme d’Italia.
Il 6 e del 7 maggio, in programma Maternità ieri ed oggi: quali soluzioni per una società a misura di mamma, una due giorni importante e promossa da WWALF Word Women’s Alliance for Life and Family e dall’ISSD, che nella prima giornata (6 maggio) affronterà il tema de Il corpo e la maternità. Questa tavola rotonda sarà animata dagli interventi della Direttrice ISSD Marta Rodriguez, Olimpia Tarzia Presidente della W.W.A.L.F.; Laura Paladino docente UER; Susy Zanardo docente Uer, Università Ca’Foscari di Venezia e collaboratrice del Centro Interuniversitario per gli Studi sull’Etica (CISE); Giorgia Salatiello Professore Ordinario presso la Pontificia Università Gregoriana e membro del consiglio Direttivo dell’AIFR e del Consiglio Nazionale dell’ADIF e Chiara D’Urbano docente presso l’APRA e membro dell’Associazione Italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici (AIPPC).
Si prosegue poi nella seconda giornata di sabato 7 maggio, con la tavola rotonda dal titoloDiritto al lavoro, maternità e gravidanza, a cui partecipano: Olimpia Tarzia, Maria Pia Baccari professore presso la facoltà di giurisprudenza della LUMSA di Roma, professore invitato presso la pontificia Universitas Urbaniana e nella Pontificia Università della Santa Croce; Benedetta Rinaldi conduttrice di Unomattina Estate; Annamaria Gimigliano esperta in innovazione e in processi industriali nel settore della cultura industrial; Antonella Perconte Licatese, attrice che dal 2011 ha avviato la sua attività di docente di Storia del Cinema Italiano collaborando con numerose scuole e laboratori e Adele Ercolano sociologa ed esperta in questione femminile, leadership e modelli organizzativi membro direttivo dell’ISSD e co-founder della rivista gratuita Valore Mamma.
I vari incontri avranno luogo in parte presso l’Ateneo, in via degli Aldobrandeschi 190.
Le attività in calendario sono organizzate in collaborazione con: Manuela Angelucci (psicologa e psicoterapeuta), Declick, APOI, Artelier Studio di Arte Martenot, Gymboree Play & Music Italia, Associazione Passione Fotografica, Telefono Mamma® e MAMI – Il Metodo Alimentare delle Mamme Italiane®, Kids & Us Language School, Mamme and the City, 1000 Mamme 1 Tribù, Crescere a Roma, Latte & Coccole, Cucine d’Italia, Associazione Pandolea, Associazione Nazionale Cuoche a domicilio, Studio Sabrina Fattori “Dottore Commercialista”, Irina Alexandrovna Troian (Stylist), Marco D’Elia (fotografo), Mamme in Azione, WWALF, My Baby Book, Baby Shower Party, Museo Nazionale delle Arti e delle Tradizioni Popolari, Mamma Cult; con la partecipazione di: Empire Sport & Resort, VIVI BISTROT, Arianna Angelucci Your Personal Party Planner, Physikò- Studio di Estetica e benessere, Aurelia Nuoto, 2bMed-Studio Medico, Explora Il Museo dei Bambini di Roma, Teatro Ghione, Il giro del Mondo in 80 libri, Collegio Provinciale delle Ostetriche di Roma,  Highlands Institute, e con il contributo di UMICA.
***