venerdì 29 aprile 2016

29 aprile 2016 (Festa di santa Caterina da Siena): Papa Francesco riceve Massimo Gandolfini




Incredibile la "coincidenza" liturgica della Festa di santa Caterina da Siena, vergine, dottore della Chiesa, co-patrona d'Italia e d' Europa. Con questa intercessione "famo er botto", come dicono a Roma. 
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“Andate avanti così": questo l'incoraggiamento del Papa a Massimo Gandolfini, presidente del “Comitato Difendiamo i nostri figli”, durante l'udienza di oggi in Vaticano. "Molte sono le sfide che stiamo affrontando" ha detto il promotore del Family Day dopo l'incontro con il Pontefice


R. – Questo incontro nasce da una mia richiesta di qualche mese fa; pensavo che fosse assolutamente necessario, oltre che doveroso, che il Santo Padre conoscesse l’esistenza – innanzitutto – del nostro comitato e di quali siano i valori, i principi e le azioni nell’ambito dei quali noi abbiamo cercato di far sentire la nostra voce, in rappresentanza della gente comune, della voce popolare, di milioni di cittadini italiani e di famiglie.
D. – Cosa ha detto il Papa su questo impegno?
R. – Il Papa si è detto molto soddisfatto; era al corrente dei due “Family Day” del 20 giugno 2015 e del 30 gennaio scorso; ho chiesto proprio esplicitamente se poteva darmi una parola e sostanzialmente il Papa ha detto: “Sono molto contento; la e vi ringrazio per quello che state facendo”; e io gli ho posto proprio la domanda esplicita: “Dobbiamo andare avanti? Vuole dare qualche correzione?”. Mi ha detto: “Andate avanti così; siate un laicato forte, ben formato, con una retta coscienza cristiana". E poi: "Agite liberamente”.
D. – C’è sempre la questione se essere “contro” o “costruire”: in questo senso, cosa ha detto il Papa?
R. – Io ho fatto presente al Santo Padre che noi non siamo “contro” nessuno e che quando veniamo rappresentati come omofobi, come qualcuno che ce l’ha con le persone di pari sesso eccetera, ho detto al Santo Padre che è una rappresentazione falsa: perché personalmente e anche come comitato non siamo schierati “contro” nessuno. Siamo schierati “contro” delle ideologie che sono anche rappresentate per legge. Io ho parlato al Santo Padre della legge che purtroppo ormai sta arrivando alla fine, quella sulle unioni civili e ho detto al Santo Padre che questa è una pessima legge perché paragona e omologa le unioni tra persone di pari sesso alla famiglia con tutta la cascata di cose orribili. Ho parlato al Santo Padre anche dell’utero in affitto, della “stepchild adoption”, di tutte queste cose, per cui è “contro” questo tipo di azione legislativa e di mentalità, di cultura che noi ci schieriamo.
D. – Proprio su questo punto, il 9 maggio inizia di fatto la discussione alla Camera. Se il calendario chiude e viene rispettato, il 12 ci sarà il voto finale. Come vi preparate per questa data?
R. – Innanzitutto, questa data è significativa perché il 12 maggio 2007 ci fu il primo “Family Day” ed è impressionante che probabilmente la legge passerà proprio il 12 maggio, probabilmente con il voto di fiducia che il governo deciderà di metterci. Quel “Family Day” che ebbe quel grande successo purtroppo oggi non l’ha avuto per le ragioni che sappiamo, ma ancora una volta testimonia che dobbiamo essere tutti molto uniti, cercare molto di più le cose che ci uniscono per far fronte comune contro queste ideologie, piuttosto che stare a fare piccole differenziazioni di strategia e di cose che poi, andando a dividerci, ci rendono ancora più deboli.
D. – Ma cosa succederà dopo questa legge?
R. – Noi abbiamo intenzione già di intraprendere alcuni percorsi. Il primo percorso è quello costituzionale. Stiamo già facendo appello direttamente al presidente della Repubblica perché vagli con estrema attenzione e rigore i profili di incostituzionalità che una sessantina di specialisti costituzionalisti e uomini di scienze giuridiche gli hanno presentato: perché i profili di incostituzionalità di questa legge ci sono e sono più d’uno, sono tanti. In più, faremo naturalmente anche un appello alla Corte costituzionale, più o meno per gli stessi principi e poi, naturalmente, cercheremo di muoverci il più possibile per vedere se, in un futuro forse neanche così lontano, non possiamo prendere in considerazione un referendum abrogativo.
D. – La prossima sfida del Comitato “Difendiamo i nostri figli”?
R. – Bè, la prossima sfida, cioè quella che abbiamo più vicina: innanzitutto, faremo una convention, una seconda convention, un incontro dei nostri comitati, dei nostri simpatizzanti sul territorio il 28 maggio, qui a Roma. E magari ci sarà l’occasione di poter dire qualcosa di più. Stiamo continuando a lavorare molto con il Ministero per quanto riguarda la scuola, il famoso “comma 16, art. 1 della legge 107”, per avere una garanzia assoluta che in Italia, quando si parla di genere, si intende sesso. Guardi, se semplicemente si accettasse l’idea di scriverlo nero su bianco - per la cultura e la tradizione italiana, genere è sesso, maschile e femminile - si capirebbero tante confusioni, tanti malintesi e potremmo essere tutti molto più tranquilli e sereni. RV


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Chiedo in coscienza con tutta la (poca o tanta non importa) autorevolezza che ancora qualcuno ci riconosce dentro e fuori dal parlamento che chi ha a cuore la famiglia e soprattutto chi ha a cuore il futuro dei nostri bambini si decida e voti contro questa legge. Chiedo a NCD e al ministro Alfano e a tutti i credenti che siedono alla Camera in particolare di aprire la crisi di governo e votare contro la fiducia. Fermate lo scempio della famiglia naturale. Abbiate il coraggio di un gesto storico. L' Italia è ultimo baluardo contro lo sbaglio della mente umana che pervade l'occidente . La responsabilità ora è tutta vostra. Davanti alla piazza del circo massimo. Davanti ai vostri elettori. Davanti alle vostre coscienze. Davanti alla storia. E per chi ci crede anche davanti a Dio. (Avv. Simone Pillon)

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Il Santo Padre questa mattina ha incontrato il nostro presidente Massimo Gandolfini. Inutile aggiungere altro. Anche in ordine alle prossime votazioni alla camera.
I credenti che siedono in parlamento si assumano le loro responsabilità


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OGGI IL CIRCO MASSIMO HA INCONTRATO IL PAPA
"Ognuno di noi da oggi é il Circo Massimo"
[ Filippo Savarese il 30 gennaio 2016]
Cari amici, come riportano i bollettini quotidiani della Sala Stampa vaticana e della Casa Pontificia, oggi Massimo Gandolfini è stato ricevuto in udienza privata da ‪#‎PapaFrancesco‬, al quale ha potuto raccontare con precisione l'impegno del Comitato Difendiamo i Nostri Figli fino a oggi e le gravi sfide che ancora attendono l'Italia!
Oggi il Circo Massimo ha incontrato il Papa:
coraggio! Andiamo avanti!