In Danimarca cresce e si diffonde l’amore poligamo. Susanne Lysbye, presidente dell’Associazione dei sessuologi danesi, benedice questa nuova tendenza sottolineando come “Non è una rivoluzione culturale come quella che abbiamo visto negli anni ’60, ma è una trend significativo che sta diventando davvero interessante”. Basta dunque con il vecchio e stantio amore monogamo e spazio a nuove forme di amore libere da regole e tabù inadatti a rappresentare la complessità sociale odierna.
Coppie aperte vuole dire non più i classici “rapporti esclusivi a due”, circoscritti ad un solo partner, ma poliamori caratterizzati dalla partecipazione contemporanea di più partners. La Lysbye precisa, dunque, al magazine Kristeligt Dagbladet come “E’ sempre più comune incontrare persone che si manifestano esplicitamente non monogame e dichiarano di vivere o volere una relazione aperta”.
Il sito internet Polyamori in Denmark, punto d’incontro per coloro che sono alla ricerca nuovi modi di amare, lo dice a chiare lettere: “Se ami più di una persona non è una malattia! Sono molti più di quanto credi quelli che hanno relazioni con più di una persona!”.
Anche l’Italia ha il suo sito dedicato a questa nuova forma di amore, www.poliamore.org, che si propone di mettere in contatto la crescente “comunità poliamorosa” italiana. Al suo interno viene data una definizione precisa dell’ambiguo termine “poliamore” nella quale leggiamo: “riguarda in primo luogo i sentimenti, la ricerca dell’intimità e dell’affettività con più persone, apertamente e nel rispetto di tutti. Il poliamore riguarda quindi il sesso nella misura in cui qualsiasi relazione intima coinvolge il sesso: per alcuni è un fattore fondamentale nelle relazioni, mentre per altri sono più importanti l’aspetto sentimentale o la connessione spirituale. Il termine “poliamore” esprime un orientamento relazionale in cui prevale comunque l’aspetto amoroso“. (L.G.)
