giovedì 23 ottobre 2014

Discorso del Santo Padre Francesco alla Delegazione dell'Associazione internazionale di diritto penale



Discorso del Santo Padre Francesco alla Delegazione dell'Associazione internazionale di diritto penale
Sala Stampa della Santa Sede

Alle ore 12.15 di questa mattina, nella Sala dei Papi, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza una Delegazione dell’Associazione Internazionale di Diritto Penale. Pubblichiamo di seguito il discorso che il Papa ha rivolto ai presenti:

Illustri Signori e Signore!
Vi saluto tutti cordialmente e desidero esprimervi il mio ringraziamento personale per il vostro servizio alla società e il prezioso contributo che rendete allo sviluppo di una giustizia che rispetti la dignità e i diritti della persona umana, senza discriminazioni.
Vorrei condividere con voi alcuni spunti su certe questioni che, pur essendo in parte opinabili – in parte! – toccano direttamente la dignità della persona umana e dunque interpellano la Chiesa nella sua missione di evangelizzazione, di promozione umana, di servizio alla giustizia e alla pace. Lo farò in forma riassuntiva e per capitoli, con uno stile piuttosto espositivo e sintetico.
Prima di tutto vorrei porre due premesse di natura sociologica che riguardano l’incitazione alla vendetta e il populismo penale.
a) Incitazione alla vendetta
Nella mitologia, come nelle società primitive, la folla scopre i poteri malefici delle sue vittime sacrificali, accusati delle disgrazie che colpiscono la comunità. Questa dinamica non è assente nemmeno nelle società moderne. La realtà mostra che l’esistenza di strumenti legali e politici necessari ad affrontare e risolvere conflitti non offre garanzie sufficienti ad evitare che alcuni individui vengano incolpati per i problemi di tutti (...)