martedì 14 ottobre 2014

Sinodo / Commenti vietati ai minori (2)

“Non è cambiato il disegno di Dio, che ha iscritto nell'uomo e nella donna la vocazione all'amore e alla famiglia. (…) nessun errore e nessun peccato, nessuna ideologia e nessun inganno umano possono sopprimere la struttura profonda del nostro essere, che ha bisogno di essere amato ed è a sua volta capace di amore autentico.”
Papa Giovanni Paolo II (nato Karol Józef Wojtyła, 1920 – 2005)

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Il prefetto della Congregazione della dottrina della fede a capo del fronte conservatore contro le aperture ai gay
di ORAZIO LA ROCCA
CITTA' DEL VATICANO - "Indegna, vergognosa, completamente sbagliata". Condanna senza appello dellarelazione sulla prima settimana di lavori sinodali sulla famiglia (la Relatio post disceptationem) letta ieri davanti a papa Francesco dal cardinale ungherese Peter Erdo. L'ha pronunciata, intervenendo ad uno dei circoli minores (le commissioni), non un padre sinodale "qualsiasi", ma il custode dell'ortodossia della fede cattolica, il cardinale tedesco Gerhard Mueller, prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede (l'ex Sant'Uffizio), assurto negli ultimi giorni a voce di punta di quanti nel Sinodo contestano le annunciate aperture su divorziati risposati, unioni di fatto, convivenze, coppie omosessuali. 

Lo stesso cardinale che nel corso della passata settimana si è più volte lamentato pubblicamente su un presunto atteggiamento censorio del Vaticano nei confronti di quei relatori che hanno parlato in difesa della dottrina tradizionale cattolica, con particolare riferimento all'indissolubilità del sacramento del matrimonio. Posizioni che Muller ed altri 4 porporati avevano già espresso in un libro pubblicato alla vigilia del Sinodo, ma che nei giorni scorsi sono state ribadite in piene assise sinodali, trovando però  -  a parere dello stesso Mueller - una eco piuttosto limitata nella Relatio letta dal cardinale Erdo. Da qui l'alzata di scudi del Prefetto dell'ex Sant'Uffizio, che nel suo intervento ai circoli minores ha bocciato severamente in particolare i capitoli della relazione dedicati alle aperture in materia di coppie omosessuali, convivenze, sacramenti ai divorziati risposati, esprimendo tutta la sua "contrarietà per una relazione indegna e vergognosa". 

Parole dette da Mueller - ha tenuto a specificare sia oggi che nei giorni scorsi quando ha accusato i responsabili del Sinodo di censurare le voci contrarie alle aperture - nella sua veste di Prefetto della Congregazione della Dottrina delle fede e per questo potenzialmente destinate a mettere il freno a quanto riferito dal collega Erdo. Ma nella prima giornata di lavoro dei circoli minores non è stato solo Mueller a prendere le distanze dal documento di "medio" termine. Pur con toni più contenuti, anche il cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, si è mostrato perplesso. "C'è stata qualche sorpresa  -  ha spiegato il porporato - all'interno del circolo minore leggendo le prime reazioni dei media alla 'Relatio post disceptationem' pubblicata ieri: e anche alcune perplessità su quello che è stato effettivamente compreso, come se il Papa avesse detto, come se il Sinodo avesse deciso, e questo non è vero. E' un documento di lavoro dove noi stiamo dicendo i nostri punti di vista, da inoltrare alla Segreteria del Sinodo". 

"Sostanzialmente la nostra idea - ha proseguito - è che noi stiamo lavorando per mettere nelle mani del Santo Padre un risultato su cui egli stesso poi deciderà in relazione al terzo momento del Sinodo, l'assemblea ordinaria dell'ottobre 2015".  Frenata anche a proposito delle reazioni dei media sulle aperture in tema di coppie gay e di comunione ai divorziati risposati. "Piacerebbe che anche da parte dei media - ha detto Filoni - si aiutasse il lettore a capire questa dinamica, ma soprattutto a vedere in questo momento la ricchezza del dibattito, con la dinamica molto ampia che c'è sul tema della famiglia. Non trattiamo solo un punto o un altro, ma il tema nella sua completezza e vastita... c'è ancora molto lavoro da fare". Di voci di ''insoddisfazione'' per le ''interpretazioni sbagliate'' della Relatio post disceptationem date dai mass media parla anche il cardinale Wilfrid Fox Napier, arcivescovo di Durban in Sudafrica e uno dei moderatori dei Circoli Minori. Le aspettative di molti, ha affermato, sono un po' ''irrealistiche'' e ''riflettono più ciò che la gente vorrebbe che avvenisse e non quindi su ciò che avviene realmente''. La Relatio, ha sottolineato, ''è solo un sommario''. Sul tema degli omosessuali, per esempio, ''la mia preoccupazione - ha specificato Napier - è che il messaggio che è uscito non sia vero. Questi temi, l'omosessualita', le coppie di fatto, i divorziati risposati 'non sono una questione del Sinodo, ma di tutta la Chiesa''.
La Repubblica

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Corriere della Sera
(Luigi Accattoli) La «relazione dopo il dibattito» in Sinodo - presentata ieri alla stampa - ha tre paragrafi sugli omosessuali che segnano una novità nella storia della Chiesa Cattolica: una novità di linguaggio più che di dottrina o di governo, ma la lingua è decisiva nella (...)

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Il coraggio e la fatica
L'Indice del Regno - Il Regno

(Gilberto Borghi) Qualche riflessione sulla Relatio post disceptationem del relatore generale, Card. Péter Erdő, in cui si fa il punto sulla prima settimana dei lavori. Direi un documento in cui si vedono davvero il coraggio e la fatica di questo Sinodo. Il coraggio nel (...)
Consigli di (ri)lettura: il Cantico dei cantici (Brunetto Salvarani)

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Sinodo, dibattito sulla “relatio”: è solo un documento preparatorio   
Vatican Insider
 
(Iacopo ScaramuzziIl card. Napier parla di “intepretazioni sbagliate”, visioni parziali, enfasi sbagliata dei mass media. Filoni: testo accolto bene, ma serve migliore contestualizzazione -- “Chiarificazione”, “approfondimento”, “precisazione”. Al sinodo straordinario sulla famiglia in corso in Vaticano (5-19 ottobre) (...)

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Aleteia
(Chiara Santomiero) Le "aperture" riguardo divorziati risposati e gay riportate dai media sono sembrate eccessive a diversi padri sinodali. Se ieri un ideale cartello che rappresentasse lo stato della discussione al Sinodo straordinario sulla famiglia dopo (...)