mercoledì 19 giugno 2013

"Non rubare": non solo un divieto ma un invito alla generosità

10 piazze per 10 comandamenti a Genova

Il VII Comandamento sarà oggetto della prossima tappa dell'iniziativa itinerante del Rinnovamento nello Spirito Santo, prevista a Genova per sabato prossimo

10 Piazze per 10 Comandamenti fa tappa il 22 giugno 2013, dalle ore 20.30, a Genova, in piazza Matteotti, con il VII Comandamento “Non rubare”. Sarà un momento di festa, di coinvolgimento popolare, di riflessione, spettacolo e testimonianza di fede.
A Genova sarà proposta una “rilettura” in chiave creativa e propositiva del Comandamento“Non Rubare”, inteso non solo come sottrazione di beni materiali inflitta ai danni dell’uomo, ma come privazione del suo tempo, della sua dignità, del suo futuro di giustizia e pace.
Inoltre, in positivo, l’esaltazione del dare sull’avere, del dono sul possesso, della solidarietà e della generosità ordinaria di tanta gente che fa ancora grandi le nostre comunità e arricchisce di buone prassi – l’economia della gratuità e la giustizia restitutiva – il Paese nel tempo della crisi.
L’iniziativa genovese, dunque, avrà luogo “non per ‘protestare’, ma per ‘proporre’ stili di vita antichi e sempre nuovi, piattaforme valoriali comuni di socialità e di cittadinanza”, ha spiegato Salvatore Martinez, presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo, durante la presentazione dell’evento.
Hanno già confermato la loro partecipazione nella piazza di Genova allo spettacolo condotto da Arianna Ciampoli, trasmesso in diretta su TV2000: il card. Angelo Bagnasco, presidente della CEI e arcivescovo della diocesi di Genova; Giorgio Guerello, presidente del consiglio comunale di Genova; Salvatore Martinez, presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito; Stefano Zamagni, economista; Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose; Francesco Averna, noto imprenditore; Alfredo Mantovano, magistrato; Andrea Giordana, attore; Tosca, cantante e attrice; la band DieciperDieci RnS e altri ospiti e testimoni.
Papa Francesco ha registrato un video messaggio ad hoca sostegno del progetto 10 Piazze per 10 Comandamenti (così come aveva già fatto Papa Benedetto XVI), che verrà proiettato a Genova nel corso della serata, unitamente al contributo del presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, mons. Rino Fisichella.
Dopo la tappa di Genova, l’iniziativa proseguirà da giugno a ottobre nelle piazze di Cagliari, Firenze, Palermo, Bologna, Torino.

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Bagnasco: se tutti pagassimo tasse
non ci sarebbe debito pubblico
"Basterebbe che tutti pagassimo il giusto delle tasse e non esisterebbe il debito pubblico" ma nel contempo la pressione fiscale deve essere equa e proporzionata "altrimenti si può incentivare il malaffare e l'evasione". Ad affermarlo l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, a margine della presentazione dell'iniziativa "Dieci piazze per Dieci Comandamenti", che si è svolta stamani presso la Curia arcivescovile di Genova.

Commentando il comandamento "Non rubare",  il cardinale ha affermato che "basterebbe che tutti pagassimo il giusto delle tasse e non esisterebbe assolutamente il debito pubblico, tutto sarebbe risanato e quindi anche l'economia potrebbe avere più respiro e più agio per riprendersi e rilanciarsi". Questo "è un punto
fermo che fa parte del comandamento della giustizia". Però, ha aggiunto Bagnasco, "bisogna fare anche alcune altre considerazioni e, cioè, che i doveri siano anche proporzionati a un'equità delle diverse situazioni, dei diversi lavori e introiti perchè, altrimenti, si può incentivare il malaffare, si può incentivare la non assoluzione di un debito, si può incentivare l'evasione fiscale".

Infine, per l'arcivescovo, "è certamente un principio di equità quello per cui chi ha di più, nel senso di guadagno e di possibilità, paghi di più", così come è un altro principio di equità quello secondo cui "tutti dovremmo ascoltare la nostra coscienza".

«SENZA LAVORO SI RISCHIA IL SUICIDIO SOCIALE»
"Senza lavoro né speranza si rischia il suicidio, non quello personale, spero, ma quello sociale". Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, alla presentazione della tappa genovese dell'iniziativa '10 Piazze per 10 Comandamentì che si svolgerà sabato sera in piazza Matteotti e sarà dedicata al comandamento 'Non rubare'.

Il furto nei confronti delle nuove generazioni "si identifica soprattutto con il tema del lavoro, perché senza lavoro non c'è progettualità nella vita di un giovane, non c'è possibilità che si faccia una famiglia, ricchezza fondamentale".

Secondo il cardinale, però, la mancanza di lavoro "non è l'unico modo per rubare il futuro ai giovani, o anche ai non giovani: un altro modo è quello di non avere più speranza perché anche quando c'è il lavoro, c'è la ricchezza, c'è il benessere, non è detto che sia superato l'egoismo" perché "ci sono delle dinamiche più complesse che riguardano anche quel patrimonio interiore di valori, di senso del sacrificio, di voglia di donare il proprio amore per generare vita, che non fa parte strettamente del patrimonio economico e finanziario".
Avvenire