Papa: la gente sui tetti di Setteville di Guidonia per salutarlo
Agi
Grande entusiasmo a Setteville, frazione del comune autonomo di Guidonia, per la visita del Papa. Per vedere Francesco i fedeli della parrocchia di Santa Maria dell'Orazione sono anche saliti sui tetti delle case vicine. Dalle prime ore del pomeriggio, nei dintorni della Chiesa, in tanti hanno fatto provviste di bandierine, magliette, rosari, foulard per ricevere a festa il Pontefice, che al suo arrivo li ha salutati.
Papa: non avere vergogna della fede
"Bisogna chiedere la grazia per non avere vergogna della fede". Papa Francesco lo ha detto ai parrocchiani di Setteville di Guidonia, visitata questo pomeriggio. Incontrando i bambini, il Papa ha chiesto di pregare cosi': "Gesu' ti chiedo di mandarmi lo Spirito Santo perche' mi faccia coraggioso in modo da non avere paura". Dopo il suo arrivo, il primo incontro del Papa e' stato con un centinaio di disabili e i loro familiari, seguito dal saluto a circa 300 bambini e ragazzi accompagnati dai genitori. "Francesco ha poi incoraggiato anche i membri del Cammino Neocatecumenale, incontrati successivamente, "ad andare avanti e non sbagliare strada e a camminare sempre nella strada di Gesu'". Francesco sta confessando ora alcune persone e subito dopo concelebrera' la messa con il cardinale vicario Agostino Vallini e il giovane parroco don Francesco Bagala', ordinato sacerdote nel 1990 con il primo gruppo di sacerdoti formati dal seminario Redemptoris Mater del Cammino Neocatecumenale.
Papa: incontra neocatecumenali Guidonia, attenti a fare cammino giusto
Incontrando le 6 comunita' neocatecumenali della parrocchia di Setteville di Guidonia, Papa Francesco ha lodato il loro impegno nel "mettersi in cammino" perche' "Dio ha voluto salvare un popolo che cammina". E ha suggerito loro di non fermarsi perche' "chi si ferma e' come l'acqua che ristagna, si corrompe". Ma, ha ammonito, c'e' anche il pericolo di "errare invece di camminare, cioe' fare turismo".
Dunque "le persone che non sono in cammino si corrompono", ma attenzione a "fare il cammino giusto, non sbagliare strada peccando. E allora abbiamo bisogno di chiedere perdono al Signore per continuare a camminare" per "essere sempre in cammino con Lui che ci difende dalle trappole di questo andare in cammino".
Papa: in bus col Vangelo, ma attenti alle tasche
"Vi suggerisco di avere sempre con voi un Vangelo, piccolino, e leggerlo quando avete un minuto, magari anche nel bus quando e' possibile, cioe' se non dobbiamo essere costretti a mantenere l'equilibrio e anche a difendere le tasche". Papa Francesco si e' rivolto cosi' alla comunita' parrocchiale di Setteville di Guidonia.
Nell'omelia della messa, il Pontefice e' tornato sulla raccomandazione fatta all'Angelus di una maggiore familiarita' con la Parola di Dio. "Il Vangelo - ha detto - sia sempre con noi. I martiri come santa Cecilia portavano sempre il Vangelo".
"Quali sono - ha chiesto ai fedeli della frazione di Guidonia - i compiti principali del cristiano? La messa domenicale? Il digiuno?
L'astinenza?". "No - ha affermato Francesco - il primo compito e'
ascoltare la Parola di Dio che fa piu' forte e robusta la nostra fede".
Il Pontefice ha anche rappresentato in poche battute il colloquio con un
penitente: "Ma padre - ha detto rivolto a se stesso a nome dell'immaginario interlocutore - io ascolto tanto". "Ascolti, si', ma cosa? Le chiacchiere delle persone, la tv la radio", e' stata la risposta di Bergoglio. "Prendiamo ogni giorno un po' di tempo per ascoltare la parola di Gesu', a casa abbiamo il Vangelo per nutrirci: e' il pasto piu' forte per l'anima. Dobbiamo - ha concluso - prendere ogni giorno alcuni minuti per nutrirci della Parola del Vangelo".
Papa: nostri occhi sono un po' malati, cecita' spirituale arriva poco a poco
Papa Francesco ha esortato oggi i fedeli della parrocchia di Setteville di Guidonia a chiedere "la grazia della purificazione degli occhi del nostro spirito per preparci alla vita eterna". "Guardare Gesu' - ha spiegato - purifica la vita. Forse i nostri occhi sono un po' malati, guardiamo alle cose che non sono di Gesu', e lentamente finiamo nel buio della fede e non ci orientiamo piu'".
"Gesu' con la sua Trasfigurazione - celebrata oggi nella liturgia - ci invita a guardarlo e ci prepara alla vita eterna. Ma - ha osservato il Papa - vediamo tante cose mondane che sono contro Gesu', che non fanno bene alla luce dell'anima e che ci fanno sprofondare senza saperlo nel buio interiore". Invece, ha concluso Francesco, "ascoltando e guardando a Gesu', la nostra intelligenza e il nostro cuore vanno avanti nel cammino della speranza. Ascoltare Gesu', dunque, per rafforzare la nostra fede; e guardare a Lui per preparare i nostri occhi alla bella visione del suo volto, nella vita eterna".
Papa: battezza un San Giuseppe con Gesu' "a cavacece"
Papa Francesco ha benedetto questo pomeriggio una statua lignea di San Giuseppe nella parrocchia di Santa Maria dell'Orazione a Setteville di Guidonia. Il parroco don Francesco Bagale' ha detto: "raffigura San Giuseppe con Gesu' Bambino a 'cavacece', cioe'
lo porta sulle spalle. E' girevole, dietro c'e' una scritta in ebraico che ricorda la custodia della legge. Lo abbiamo messo vicino al fonte battesimale per tutti i padri. Oggi manca la figura del padre che custodisce, verbo che lei, Santo Padre, ha usato 30 volte nella sua messa d'inizio pontificato) e inculca la fede nei figli".
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La visita di Papa Francesco alla parrocchia Santa Maria dell’Orazione. La Messa presieduta dal Santo Padre. Omelia: "Saper ascoltare e guardare Gesù"
Abbiamo chiesto a Dio due grazie: ascoltare il tuo Figlio e purificare gli occhi.
Nella Trasfiguarazione i tre discipoli sentono la voce e presenza di Dio.
Ascoltare Gesù è il primo compito di un cristiano: Lui ci salva!
Ascoltiamo molto: Tv, radio, chiacchiere ... ma ascoltiamo ogni giorno Gesù? la sua parola?
A casa abbiamo il Vangelo. Leggiamo un brano del vangelo? Ho abbiamo paura?
Ascoltare Gesù per nutrirci!
Vi suggerisco di fare la prova: prendere il Vangelo e leggere un brano. Vi suggerisco anche di avere sempre con voi un piccolo Vangelo e leggere ogni tanto qualche passaggio, due paroline...
Santa Cecilia portava sempre con se il Vangelo.
Secondo grazia: la purificazione degli occhi del nostro spirito per prepararci alla vita eterna.
Se non siamo abituati a guardare le cose di Gesù, la luce si spegne e rimaniamo al buio.
Dobbiamo chiedere la grazia di saper ascoltare Gesù, per fare forte la nostre fede, e saper guardare Gesù per prepararci alla visione del suo Santo Volto.
(Il Papa termina la sua breve omelia alle 18.04)