domenica 4 gennaio 2015

Annuncio di Concistoro per la creazione di nuovi Cardinali, 04.01.2015

Vescovi e cardinali

Come era stato anticipato da più parti, oggi, al termine della recita dell'Angelus Papa Francesco ha dato lettura dei nomi dei nuovi cardinali che saranno creati nel Concistoro del 14 - 15 febbraio. I nuovi porporati sono 15.
Dunque, se non subentrano variazioni, dopo il Concistoro di febbraio il Collegio Cardinalizio sarà composto da 228 porporati (elettori e non).
Il Papa annuncia la creazione cardinalizia per 5 vescovi emeriti. Totale dunque: 20 nuovi porporati.


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Annuncio di Concistoro per la creazione di nuovi Cardinali, 04.01.2015   
Sala stampa della Santa Sede
 

Annuncio di Concistoro per la creazione di nuovi Cardinali 
Nel corso dell’Angelus di oggi, il Santo Padre Francesco ha annunciato i nomi dei nuovi Cardinali che nominerà nel Concistoro del 14 febbraio prossimo:
Come è stato già annunciato, il prossimo 14 febbraio avrò la gioia di tenere un Concistoro, durante il quale nominerò 15 nuovi Cardinali, che, provenienti da 14 Nazioni di ogni Continente, manifestano l’inscindibile legame fra la Chiesa di Roma e le Chiese particolari presenti nel mondo.
Domenica 15 febbraio presiederò una solenne concelebrazione con i nuovi Cardinali, mentre il 12 e il 13 febbraio terrò un Concistoro con tutti i Cardinali per riflettere sugli orientamenti e le proposte per la riforma della Curia Romana.
I nuovi Cardinali sono:

1 – Mons. Dominique Mamberti, Arcivescovo titolare di Sagona, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.
2 – Mons. Manuel José Macário do Nascimento Clemente, Patriarca di Lisboa (Portogallo).
3 – Mons. Berhaneyesus Demerew Souraphiel, C.M., Arcivescovo di Addis Abeba (Etiopia).
4 – Mons. John Atcherley Dew, Arcivescovo di Wellington (Nuova Zelanda).
5 – Mons. Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo (Italia).
6 – Mons. Pierre Nguyên Văn Nhon, Arcivescovo di Hà Nôi (Viêt Nam).
7 – Mons. Alberto Suárez Inda, Arcivescovo di Morelia (Messico).
8 – Mons. Charles Maung Bo, S.D.B., Arcivescovo di Yangon (Myanmar).
9 – Mons. Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, Arcivescovo di Bangkok (Thailandia).
10 – Mons. Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento (Italia).
11 – Mons. Daniel Fernando Sturla Berhouet, S.D.B., Arcivescovo di Montevideo (Uruguay).
12 – Mons. Ricardo Blázquez Pérez, Arcivescovo di Valladolid (Spagna).
13 – Mons. José Luis Lacunza Maestrojuán, O.A.R., Vescovo di David (Panamá).
14 – Mons. Arlindo Gomes Furtado, Vescovo di Santiago de Cabo Verde (Arcipelago di Capo Verde).
15 – Mons. Soane Patita Paini Mafi, Vescovo di Tonga (Isole di Tonga).
Unirò, inoltre, ai Membri del Collegio Cardinalizio 5 Arcivescovi e Vescovi Emeriti che si sono distinti per la loro carità pastorale nel servizio alla Santa Sede e alla Chiesa. Essi rappresentano tanti Vescovi che, con la stessa sollecitudine di pastori, hanno dato testimonianza di amore a Cristo e al Popolo di Dio sia nelle Chiese particolari, sia nella Curia Romana, sia nel Servizio Diplomatico della Santa Sede.
Essi sono:

1 – Mons. José de Jesús Pimiento Rodríguez, Arcivescovo emerito di Manizales.
2 – Mons. Luigi De Magistris, Arcivescovo titolare di Nova, Pro-Penitenziere Maggiore emerito.
3 – Mons. Karl-Joseph Rauber, Arcivescovo titolare di Giubalziana, Nunzio Apostolico.
4 – Mons. Luis Héctor Villalba, Arcivescovo emerito di Tucumán.
5 – Mons. Júlio Duarte Langa, Vescovo emerito di Xai-Xai.
Preghiamo per i nuovi Cardinali, affinché, rinnovando il loro amore a Cristo, siano testimoni del suo Vangelo nella Città di Roma e nel mondo e con la loro esperienza pastorale mi sostengano più intensamente nel mio servizio apostolico.

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Note sui Nuovi Cardinali (F.Lombardi)  
Sala stampa della Santa Sede
 
Rispetto al numero di 120 elettori, vi erano 12 posti “liberi” nel Collegio oggi o nei prossimi mesi. Il Papa ha superato leggermente questo numero, ma si è mantenuto molto vicino ad esso, cosicché esso è sostanzialmente rispettato. 
Il criterio più evidente è quello della universalità. Fra i nuovi elettori sono rappresentati 14 Paesi diversi, dei quali 6 attualmente non avevano un cardinale e alcuni non lo avevano mai avuto. Se si contano anche gli Emeriti i Paesi rappresentati sono 18. 
Fra gli elettori, ve ne sono 5 per l’Europa, 3 per l’Asia, 3 per l’America Latina (compreso Messico), 2 per l’Africa e 2 per l’Oceania. 
Non vi sono nuovi cardinali per l’America Settentrionale (USA e Canada) perché il loro numero è già consistente ed è rimasto stabile dallo scorso anno. (Vi è un nuovo cardinale messicano). 
Si nota la presenza di Paesi che non avevano avuto un cardinale (Capo Verde, Tonga, Myanmar…), di comunità ecclesiali piccole o in situazioni di minoranza. (Il Vescovo di Tonga è Presidente della Conf. Episcopale dell’Oceano Pacifico; la Diocesi di Santiago de Cabo Verde è una delle più antiche diocesi africane; la Diocesi di Morelia in Messico è in una regione travagliata dalla violenza).
Si nota il fatto che vi sia un solo nuovo Cardinale della Curia romana, mentre attualmente i cardinali “romani” sono circa un quarto degli elettori. Evidentemente il Papa intende considerare compiti cardinalizi quelli dei Prefetti delle Congregazioni e di poche altre istituzioni importantissime della Curia, come in questo caso il Tribunale della Segnatura. 
Si conferma che il Papa non si ritiene vincolato alla tradizione delle “sedi cardinalizie” ‐ che era motivata da ragioni storiche in diversi Paesi ‐ per cui il cardinalato era considerato quasi “automaticamente” legato a tali sedi. Abbiamo invece diverse nomine di Arcivescovi o Vescovi di sedi che in passato non avevano avuto un cardinale. Ciò vale ad esempio per l’Italia, la Spagna, il Messico, … 
Per gli Emeriti è da notare quanto il Papa ha detto nella sua breve introduzione: “essi rappresentano tanti vescovi che, con la stessa sollecitudine di pastori”, hanno servito come pastori di diocesi, ma anche nella Curia e nel servizio diplomatico. La nomina cardinalizia vuole essere quindi un riconoscimento dato simbolicamente ad alcuni, ma riconoscendo i meriti di tutti. 
Il nuovo cardinale più giovane è l’Arcivescovo di Tonga, Mons. Mafi (1961) che diventa il membro più giovane del Collegio cardinalizio. 
Il più anziano è l’Emerito di Manizales, Mons. Pimiento Rodríguez (1919).