martedì 8 luglio 2014

Come mettere uno sulla sedia elettrica.

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"Sono padovano di vergogna, non di nascita. Ho fatto a Padova tutta la scuola e l'università e c'è da vergognarsi ad avere un sindaco come Massimo Bitonci". Lo dice lo psichiatra Paolo Crepet a La Zanzara su Radio 24. "Mi vergogno - dice Crepet all'emittente, che ha diffuso una nota - che quella meravigliosa città che fu anche di Galilei debba passare questi momenti così tristi. È una cosa tremenda che abbiano eletto un sindaco simile. Se la maggioranza lo vuole si arrangino".

"Leggo quello che vuole fare e che dice - rileva Crepet -. Una vergogna; sembra la cosa di Treviso di 20 anni fa con Gentilini che toglieva le panchine per non far sedere i poveri lavoratori di colore. Uno schifo terribile. Umanamente la trovo una schifezza, una roba detestabile". Poi sul crocefisso obbligatorio nei locali pubblici rileva "ma invece di mettere il crocefisso perché non mettono un Bambin Gesù che ride? Il crocefisso è un torturato a morte. Perchè mettere l'immagine di un torturato a morte? Nella Chiesa cattolica c'è anche il bambino che sorride. Visto che devi stare anche 5 ore in un liceo con tutti i ragazzi che lo guardano, il crocefisso ti fa venire l'angoscia. È come mettere uno sulla sedia elettrica".

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Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini,
anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; 
chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini,
anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli
[Mt 10, 32-33]