martedì 8 luglio 2014

Meglio le hotlines!

testimoni ok

Non c’è più religione. Questa mattina, mentre stavo a casa piuttosto indaffarato a scrivere, ricevo una telefonata al numero fisso. Non ho riconosciuto la voce, e già mi stavo preparando a dire che mi trovo bene col mio abbonamentotelefonico e bla bla bla (riceviamo in media una chiamata al giorno dagli operatori telefonici concorrenti che ci chiedono di cambiare, alle ore più improbabili, anche mentre siamo a pranzo o a cena). Invece la signora o signorina dalla voce calma e gentile, mi dice: “Lei non mi conosce, mi chiamo Laura, volevo chiederle se può essere interessato a una lettura biblica…”.
“Lettura biblica…”, mi ci è voluto qualche secondo per realizzare che non si trattava della quotidiana offerta di Tim o Vodafone. Ho chiesto: “Siete Testimoni di Geova?”. E lei: “Sì”. Allora ho gentilmente risposto che non eravamo interessati e che siamo cattolici. Ho posato la cornetta. E mi son detto che davvero è finita un’epoca se anche i Testimoni di Geova, invece che suonare il campanello o fermarti per strada con l’ultima copia della Torre di Guardia, ti chiamano a casa come Tim, Vodafone, Fastweb o Edison Energia.
Ora che il porta a porta dei Testimoni di Geova si sta trasferendo nei call center, a suonare il campanello di casa rimarranno soltanto i giovani leninisti che offrono (in vendita) una copia di “Lotta comunista”: almeno loro ancora credono che per “evangelizzare” è utile potersi guardare negli occhi.
A. Tornielli