martedì 11 ottobre 2011

Cattive abitudini



Ancora un bel testo di Simone di Taibuteh, per concludere questa giornata.


"L'abitudine rinforza tutto, sia il bene sia il male. Quando le belle abitudini si propagano nel cuore, di un peccatore fanno un giusto; e quando le cattive abitudini si impossessano dell'anima, di un giusto fanno un peccatore. Le abitudini sono i legami dell'anima; esse si acquisiscono facilmente, ma si sciolgono difficilmente. Le abitudini esigono ciò cui sono abituate e di cui si nutrono. Quando un'abitudine è invecchiata in un uomo, come la natura richiede con costrizione nutrimento, bevanda e sonno, così anche l'abitudine richiede con costrizione il suo, che sia di bene o di male.
Tu dunque, caro fratello, se vuoi essere liberato dall'impeto delle passioni e vuoi che appaiano in te i frutti della cella, recidi tutto con amore e chiudi i tuoi sensi ad ogni tumulto, nella tranquillità perseverante della tua cella; e nella tua cella entra:persisti all'interno di te stesso, presso il tuo uomo interiore; sopporta rendendo grazie le cose che provvidenzialmente sopraggiungono; non fare spazio al succedersi dei ricordi e al rivolgimento dei pensieri, ma pacifica te stesso nella fiducia in Dio e mediante la lettura delle Scritture. Infatti, come il lavoro manuale lega il corpo alla cella, così anche l'assiduità con l'uomo interiore, tramite la preghiera rivolta a Dio, lega i moti dell'anima alla cella del cuore, perchè non vaghi nelle vanità...
Il Signore nostro è veritiero: il mondo interiore dei cristiani è la nuova creazione e coloro che praticano i comandamenti, che hanno parzialmente vinto le passioni e il cui cuore è stato purificato con l'aiuto di Dio, al momento della preghiera incidono nei loro cuori i cieli nuovi.
La loro morte al mondo infatti ha apprestato loro un mondo interiore.
Ascoltate, o miei amati: lo stesso Signore ha preparato per noi, mediante i suoi comandamenti vivificanti, una via piena di grazia, di misericordia, di remissione delle colpe. Invece del detto: "Occhio per occhio,schiaffo per schiaffo, Egli stabilì comandamenti nuovi, come: "Non rendere male per male, ma vinci la cattiveria del tuo fratello con la bontà della tua anima".

Simone di Taibuteh, dal Discorso per la consacrazione della cella