venerdì 7 ottobre 2011

Se anche ricevessi mille colpi al giorno



Anche questa sera ho pensato di farci accompagnare dalla guida di Isacco di Ninive, una parola contro lo scoraggiamento che tante volte ci assale...

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Il significato della parola "conversione", nel suo senso autentico e concreto, è questo: supplica appassionata rivolta a Dio in ogni tempo, mediante una preghiera piena di compunzione, presentata a Dio per la remissione dei peccati del passato, e come richiesta di protezione per il futuro...
L'ordine di questo mondo è questo, secondo il pensiero di tutte le sante Scritture: se anche ricevessimo mille colpi al giorno, la nostra intelligenza non si deve infiacchire, nè deve desistere dal correre nello stadio. E' possibile infatti che per una piccola cosa strappiamo via la vittoria e riceviamo la corona.
Questo mondo è la palestra della lotta e lo stadio della corsa; e questo tempo è il tempo del combattimento. E il luogo del combattimento e il tempo della lotta non sono soggetti ad una legge. Ciò significa che il re non ha posto un limite ai suoi lavoratori, finchè non sia finita la lotta e non siano tutti radunati nel luogo del re dei re. Lì sarà esaminato colui che ha perseverato nella battaglia e non è stato sconfitto, e colui che non ha voltato le spalle. Infatti, quante volte è accaduto che un uomo buono a nulla, che a causa della sua mancanza di esercizio era costantemente battuto e gettato a terra, e che era sempre in uno stato di fragilità, abbia afferrato lo stendardo dei figli dei valorosi, e il suo nome sia diventato famoso più di quello di coloro che erano stati diligenti, di coloro che si erano distinti, degli abili e degli istruiti, e abbia ricevuto la corona e doni più preziosi di quelli dei suoi compagni!
Perciò nessuno abbandoni la speranza! Solo: non disdegni la preghiera e il chiedere aiuto al Signore nostro. Teniamo bene a mente questo: per tutto il tempo in cui siamo in questo mondo e abitiamo in questo corpo, se anche fossimo innalzati fino alla volta dei cieli, non ci è possibile restare senza fatica e avversità, e senza preoccupazione.
Isacco di Ninive, Prima collezione, 73