mercoledì 27 maggio 2015

Tutto per Gesù, nulla senza Maria

Virgin Mary © Thaagoon / Shutterstock

di Felipe Aquino

Gesù ha fatto tutto attraverso la Madonna. È venuto al mondo attraverso di lei; ella gli ha dato la natura umana che ha fatto del Verbo incarnato il sommo Sacerdote. Ella è stata il paradiso del nuovo Adamo, come ha detto San Luigi di Montfort; lo ha cullato tra le sue braccia; gli ha insegnato a camminare, a parlare, a pregare, e lo ha preparato per la grande missione di Salvatore dell'umanità.

Attraverso di Lei è stato portato in Egitto, per sfuggire alla furia diabolica di Erode, e lì Lei lo ha protetto.

Attraverso Maria, Gesù ha iniziato i suoi miracoli, alle nozze di Cana di Galilea. Su sua richiesta, quando non era ancora arrivata la sua ora.

Maria l'ha accompagnato nella sua missione redentrice ed è arrivata fino al Calvario con Lui.

Nessuno ha cooperato più di Maria con il Signore nell'opera di salvezza dell'umanità. Per questo ha meritato la gloria dell'Assunzione in cielo in corpo e anima. Nel cielo Ella porta avanti la Sua missione di Madre dei viventi.

Gesù ha voluto donarla a noi ai piedi della croce, perché fosse la nostra Madre spirituale. Sulla croce, agonizzando, prima di consegnare lo spirito al Padre, Egli ci ha resi figli di Sua Madre. Ha guardato il discepolo (Giovanni) che tanto amava e ha detto: “Ecco tua Madre”. E l'apostolo Giovanni “la prese nella sua casa” (Gv 19, 27).

Maria è stato l'ultimo pegno che Gesù ci ha lasciato.

Respingerla come Madre sarebbe quindi terribile, sarebbe come dire a Gesù: “Non voglio ricevere Tua Madre come mia Madre”. Questo rifiuto sarebbe senza dubbio peggiore per Gesù che quell'ultima stoccata della punta della lancia nel Suo cuore divino; peggio degli affronti, delle spine che ha ricevuto...

Sarebbe folle rifiutare Sua Madre come nostra Madre.

Per amore di Gesù, portala anche tu a casa tua ed Ella conquisterà tutte le grazie di cui hai bisogno per vivere come Dio vuole.

Se Gesù ci ha lasciato Sua Madre come nostra madre, è perché è necessario per la salvezza di ciascuno di noi. Questo gesto non è stato solo una dimostrazione di affetto nei nostri confronti; è stata una grande necessità.

Grandi santi e dottori della Chiesa, come San Bernardo, hanno affermato che Maria è necessaria per la nostra salvezza.

San Luigi di Montfort ci chiede: “Se Dio, che è onnipotente e quindi non aveva bisogno di lei per salvare il mondo, ma ha voluto aver bisogno di lei, tu sarai tanto orgoglioso da pensare di poterti salvare senza il suo ausilio?”

Solo Gesù è il Salvatore (At 4,12). “Uno solo è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù” (1Tm 2,5), e nessuna mediazione è valida senza Gesù, ma Dio ha voluto che Maria fosse una mediatrice “subordinata”. Ella è la grande ausiliatrice dei cristiani, Colei che ci porta alla fonte della salvezza, Gesù.

Ella è la mediatrice di tutte le grazie, attraverso Gesù, ma non in parallelo, non in modo sostitutivo. La mediazione di Maria, insegna il Concilio Vaticano II, valorizza ancor di più la mediazione di Gesù.

Se Gesù vuole avere bisogno di noi per salvare il mondo, quando più vuole aver bisogno di Maria!

Se è stato attraverso di Lei che Egli è venuto a noi, allora, dicono i santi, è anche attraverso di Lei che dobbiamo andare da Gesù.

La Chiesa ha sempre insegnato che la mediazione di Maria non sostituisce in nulla l'unica e indispensabile Mediazione di Gesù; è solo una mediazione subordinata, ausiliare, materna.

Dopo che il demonio riesce a rendere qualcuno schiavo del peccato, lavora subito duramente per allontanarlo da Maria, perché sa che Ella è il rifugio dei peccatori, ovvero Colei che potrà convincerlo a lasciare il peccato e a tornare alla fonte della grazia.

Molti, purtroppo, portano nel cuore un certo rifiuto per Maria, come se Ella fosse una “rivale” di Gesù. È una tentazione! È una tentazione forte! Gesù continua a dirci oggi “Ecco tua Madre!” Portala a casa! Gesù è stato generato in Maria. E se Ella, dicono i santi dottori, ha generato il Capo della Chiesa, dovrà generare anche le sue membra.

La Chiesa è il Corpo di Cristo; Egli è il Capo, noi le membra. Ed ecco la grande missione di Maria nella vita di ciascuno di noi: essere nostra Madre spirituale.

Chiunque ami Gesù deve amare e onorare Maria. Quale figlio vorrebbe vedere la propria madre disprezzata?

Come la tua madre terrena ti ha generato e ti ha educato secondo natura, Gesù ha voluto che Sua Madre ti generasse e ti educasse secondo la grazia. La missione della madre è generare ed educare.

La maggior gloria che si può rendere a Dio Padre, dicono i santi, è che Gesù sia formato in noi. Dio “quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo” (Rom 8,29).

E a compiere quest'opera in noi, afferma San Luigi di Montfort, sono lo Spirito e Maria.

Sant'Agostino ha definito Maria forma Dei, ovvero la forma di Dio, il modello che Dio usa per fare santi in serie, come si fanno immagini in serie.

Senza Maria, dice San Luigi di Montfort, il cammino verso la santità è difficile, pericoloso e lungo, ma con Maria cammino diventa dolce, sicuro e rapido, e non desisteremo.

Maria è il grande Ausilio che Gesù ci ha lasciato per vincere ogni debolezza e miseria che affrontiamo nella lotta contro noi stessi, contro il mondo e contro il demonio.

Saremo tanto insensati e orgogliosi da dire “Gesù, non ho bisogno di Tua Madre?”

Non possiamo dare questa gioia al demonio.

Alle nozze di Cana, Ella ha fatto sì che Gesù anticipasse la Sua ora (Gv 2,1-11), e Gesù, perché Ella lo ha chiesto, ha trasformato 600 litri d'acqua in vino speciale.

Tra molte altre cose, il miracolo delle nozze mostra che Gesù non nega “nulla” a Sua Madre, tanta è la gratitudine che nutre nei suoi confronti, per il suo “sì” totale, che ha fatto di lei Sua Madre.

È questo il motivo per il quale Gesù non nega nulla a Maria; perché vuole onorarla in tutti i modi possibili ed esserle grato, insegnano grandi santi.

Per questo, nella Chiesa è diventata celebre la frase “Chiedi alla Madre, che il Figlio risponde”.

Se non siamo degni di conquistare da Dio la grazia di cui abbiamo bisogno, ricordiamoci che esiste Qualcuno che “ha trovato grazia davanti a Dio” ed è stata salutata da Dio stesso con l'espressione “piena di grazia” (Lc 1,28).

Maria è la “mediatrice di tutte le grazie”, insegnano i santi dottori (Sant'Agostino, San Bernardo, San Bonaventura, Sant'Afonso...). Nessuna grazia arriva a noi senza passare per Maria. Perché? Dio è forse limitato? No!

Non è una limitazione imposta al Signore, ma il Suo stesso desiderio, dicono i santi, perché Dio vuole onorarla oltre misura.

La ragione è logica. Qual è stata la maggiore “Grazia” che la terra ha ricevuto dal cielo? Gesù, il Salvatore degli uomini. E per quale “mezzo”, attraverso quale “canale”, Dio Padre ce l'ha dato? Attraverso Maria.

I Santi concludono allora facilmente che se la “maggiore” Grazia (Gesù) è giunta “attraverso Maria”, allora le altre, che sono minori, potrebbero venire non attraverso di lei? No, rispondono.

San Bernardo la definisce “acquedotto di Dio”, San Luigi di Montfort riassume tutto dicendo che “Dio ha riunito tutte le acque e ha dato il nome di mare, ha riunito tutte le grazie e ha dato il nome di Maria”.

Maria è l'oceano delle grazie di Dio.

Chi ama Gesù non può non amare Maria e non consacrarsi a lei ogni giorno, perché Ella è la consolatrice degli afflitti, l'ausilio dei cristiani, la mediatrice di tutte le grazie, la nostra avvocata.

I primi cristiani, già nel II secolo, recitavano una preghiera di consacrazione alla Madonna dicendo:

“Sotto la vostra protezione ci rifugiamo, o Santa Madre di Dio. Non disprezzate le nostre suppliche nelle nostre necessità, ma liberateci sempre da tutti i pericoli, Vergine gloriosa e benedetta. Amen”.

Fai tutto per Gesù, ma niente senza Maria; è la via di successo per chiunque segua Gesù. San Bernardo diceva che nessuno dei figli di Maria si perderà, e che nessuno dei suoi servi si tira indietro davanti alle persecuzioni del mondo e del demonio.

Per Te, Gesù, amerò Tua Madre e mia Madre con tutto il cuore.
aleteia

[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]