giovedì 25 giugno 2015

Conferenza Stampa in preparazione all’VIII Incontro Mondiale delle Famiglie



Presentato l’incontro mondiale delle famiglie a Philadelphia. Un prologo al Sinodo 
 
Un’occasione per riflettere sulla realtà della famiglia oggi, ma anche per ribadirne l’importanza nella società. Certamente una festa, ma soprattutto un prologo al Sinodo dei vescovi, per accrescere l’interesse sulle tematiche che verranno affrontate. È con questi obiettivi che giovedì 25 giugno, nella Sala stampa della Santa Sede, è stato presentato l’ottavo incontro mondiale delle famiglie che si svolgerà a Philadelphia dal 22 al 27 settembre sul tema: «L’amore è la nostra missione. La famiglia pienamente viva». Alla conferenza stampa hanno partecipato l’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, l’arcivescovo di Philadelphia, Charles Joseph Chaput, con il vescovo ausiliare John J. McIntyre, e i coniugi Jerry e Lucille Francesco, che festeggiano cinquant’anni di matrimonio e che hanno portato il saluto delle famiglie di Philadelphia.
La celebrazione di questo incontro, ha sottolineato monsignor Paglia, è un’occasione estremamente preziosa per mettere le famiglie al centro dell’attenzione della Chiesa e della società civile. A Philadelphia, nei giorni del convegno, durante la festa del sabato sera, ma anche nei numerosi incontri ed eventi di quelle intense giornate, si potranno ascoltare storie vere e concrete. Ascoltare famiglie che si raccontano sarà un’occasione per godere dello spettacolo della bellezza dell’amore che cresce nella fedeltà e genera vita, e di condividere le fatiche e le sofferenze di ogni giorno. Ma darà anche l’opportunità di mostrare che la famiglia è la risorsa più importante della società.
Allo stesso modo l’incontro vuole mostrare che la famiglia è un bene dell’umanità, e dunque non appartiene a questa o a quella religione. Per questo Philadelphia per sei giorni sarà la capitale mondiale delle famiglie, che saranno rappresentate da quindicimila persone durante il congresso, in programma dal 22 al 25 settembre. Una universalità, ha spiegato l’arcivescovo, sottolineata dal gesto finale di tutto l’incontro: al termine della messa di domenica 27 Papa Francesco — che parteciperà anche al momento di festa del sabato — consegnerà il Vangelo di Luca alle famiglie di grandi città dei cinque continenti: Kinshasa (Africa), L’Avana (America), Hanoi (Asia), Sydney (Oceania) e Marsiglia (Europa). Sarà un gesto simbolico che annuncerà l’invio di un milione di copie di questo testo nelle cinque città coinvolte: duecentomila esemplari ciascuna, da distribuire soprattutto nei quartieri più poveri e periferici. «Vogliamo — ha affermato monsignor Paglia — che il vangelo della famiglia diventi il libro delle famiglie».
Monsignor Chaput, dopo aver sottolineato l’intenso cammino di preparazione all’incontro, durato tre anni, ha spiegato che al congresso sono già iscritte oltre dodicimila persone in rappresentanza di oltre cento nazioni. L’arcivescovo ha sottolineato che sono stati dati contributi ad alcune diocesi povere del Messico e dell’America latina perché possano inviare rappresentanti all’incontro. Quanto agli eventi collegati, ha rilevato che il World Meeting of Families Marketplace, presso il Pennsylvania Convention Center, ha superato le aspettative con oltre 250 espositori. Inoltre, a oggi si è avuta l’iscrizione di più di seimila volontari e si ritiene che entro settembre si raggiungerà la cifra di diecimila, che garantirà la copertura di tutte le necessità.
«L’incontro — ha affermato monsignor Chaput — farà convergere temi religiosi e culturali. Sarà un’esperienza fantastica e avrà un impatto mediatico molto forte. E siamo certi che offrirà utili contributi anche al Sinodo dei vescovi».
Monsignor McIntyre ha spiegato che durante il congresso ci saranno due relazioni principali ogni giorno, affidate anche a esponenti di altre fedi e provenienti da diverse nazioni, che tratteranno i temi più rilevanti legati alla famiglia. Si parlerà anche dell’enciclica di Papa Francesco Laudato si’ relativamente agli aspetti che sollecitano direttamente l’impegno delle famiglie, ma non si dimenticherà l’Humanae vitae di Paolo VI. Sono previsti dibattiti e gruppi di lavoro, e verranno assicurati quotidianamente i servizi liturgici.
Agli appuntamenti ai quali sarà presente Papa Francesco — il momento di festa di sabato (durante il quale si esibirà il tenore Andrea Bocelli con la Philadelphia Orchestra) e la messa conclusiva di domenica — entrambi al Benjamin Franklin Parkway, si stima che parteciperà non meno di un milione di persone.
Gli incontri mondiali delle famiglie sono iniziati a Roma nel 1994, Anno della famiglia, e sono proseguiti a Rio de Janeiro nel 1997, ancora Roma durante il Giubileo del 2000, Manila nel 2003, Valencia nel 2006, Città del Messico nel 2009 e Milano nel 2012.
L'Osservatore Romano

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Sala stampa della Santa Sede
 [Text: Italiano, Inglese]
Alle ore 11.30 di questa mattina, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede è cominciata la Conferenza stampa in preparazione all’VIII Incontro Mondiale delle Famiglie che si svolgerà a Philadelphia dal 22 al 27 settembre prossimo, sul tema: “L’amore è la nostra missione. La famiglia pienamente viva”. Intervengono: S.E. Mons. Vincenzo Paglia, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia; S.E. Mons. Charles Joseph Chaput, O.F.M. Cap., Arcivescovo di Philadelphia (USA); S.E. Mons. John J. McIntyre, Vescovo Ausiliare di Philadelphia; i coniugi Signori Dr. Jerry e Lucille Francesco, dell’Arcidiocesi di Philadelphia, sposati da cinquant’anni.
Di seguito pubblichiamo l’intervento dell’Arcivescovo Vincenzo Paglia e un comunicato relativo alla preparazione dell’Incontro di Philadelphia: (...)