Nel suo famoso "commento alla stampa" di questa mattina, il padre Livio Fanzaga ha letto dalla prima pagina di "Repubblica" il servizio sui manager di Mps accusati di truffa. Ha invece completamente ignorato l'articolo di Agostino Giovagnoli dal titolo "Perchè la CEI chiama i cattolici alle urne", in cui l'autore efficacemente sintetizza la posizione della Chiesa italiana (espressa ieri dalle parole del cardinal Bagnasco in occasione dell'apertura del Consiglio Permanente) nell'attuale momento politico-elettorale. Ugualmente ha fatto con il servizio che dà conto delle insulse parole di Berlusconi pronunciate a Milano nel Giorno della Memoria ed ovviamente sanzionate dalla Unione Europea come "parole che seminano odio".
Devo ammettere che ogni mattina ascolto il commento alla stampa di padre Livio perchè è sempre una garanzia per tutti coloro che hanno bisogno, come il sottoscritto, di iniziare la giornata facendosi due sane risate: le occasioni sono davvero innumerevoli, basterebbe anche solo il "caffeino mattutino" semmai i quotidiani non contenessero in quel giorno particolare una espressione linguistica inglese o francese o spagnola che, ripetuta dal padre Livio, renderebbe ogni ragione di ilarità per una buona mezza giornata...
E sì che di questi tempi davvero ce n'è tanto tanto bisogno!
Purtuttavia, se continuare ad ascoltare il commento alla stampa significa rischiare anche lontanamente di far guadagnare un solo voto all'ineffabile ex-premier, allora mi dispiace, ma proprio non ho scelta: con le lacrime in cuore dovrò farne a meno. Mi consolerò con un caffeino, di quelli buoni, però!
