lunedì 21 settembre 2015

Francesco a Cuba: Discorsi ai giovani e ai sacerdoti


Sala stampa della Santa Sede  
Terminata la celebrazione dei Vespri, il Santo Padre è uscito dalla Cattedrale di La Habana e ha raggiunto l’antico edificio ad essa collegato che ospita il Centro Culturale Padre Félix Varela. Accolto dal Rettore - che gli ha presentato il Centro Culturale- e dal saluto di uno studente, il Papa ha rivolto alle migliaia di giovani riuniti nella piazza antistante il Centro un discorso a braccio, dando per letto quello preparato. Di seguito riportiamo la trascrizione del discorso pronunciato dal Papa e il testo di quello da lui scritto in precedenza:(...)

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Parole pronunciate a braccio 
Il Cardinale Jaime [Ortega y Alamino] ci ha parlato di povertà, e la sorella Yaileny [Suor Yaileny Ponce Torres, Figlia della Carità] ci ha parlato dei più piccoli: “Sono tutti bambini”. Io avevo pronta un’omelia da dire ora, in base ai testi biblici, ma quando parlano i profeti – e ogni sacerdote è profeta, ogni battezzato è profeta, ogni consacrato è profeta – è bene ascoltare loro. E dunque consegno l’omelia al Cardinale Jaime perché la faccia arrivare a voi e sia pubblicata. Poi la mediterete. E adesso parliamo un po’ su quello che hanno detto questi due profeti.