di Ettore Gotti Tedeschi
L’apologeta cristiano e latino del III secolo Tertulliano (Apologeticum, 37) affermava: ”Siamo di ieri, ma abbiamo già riempito il mondo”. Oggi potrebbe scrivere che “Abbiamo 2000 anni e abbiamo cambiato il mondo”. Eppure il mondo rifiuta di riconoscerlo, addirittura lo nega. Ma nello stesso tempo però teme le conseguenze di una cultura nichilista, senza valori di riferimento, poiché capisce cosa sta significando e ancor più significherebbe nel mondo globale.
Senza la dottrina cristiana, cosa sarebbe il mondo? Tra non molto si rimpiangerà di essersi opposti così radicalmente agli insegnamenti di Cristo. E noi cattolici rimpiangeremo di non aver insistito nell’affermarli, soprattutto in questi ultimissimi tempi. Se invece sapessimo insistere, con fede, coraggio e determinatezza, nell’affermare la Verità cui crediamo, io credo che tra non molto verremo ringraziati per averlo fatto. Nonostante le intimidazioni che parte del mondo moderno pretende di utilizzare, lui stesso ci ringrazierà. Perciò a supporto del nostro Santo Padre e della Santa Chiesa cattolica, apostolica e romana, l’esortazione è: non desistere nell’affermare la dottrina, il Magistero e la sua tradizione. A supporto di quanto proposto come considerazione, vorrei portare quattro riflessioni raccolte in un libretto, Solco (ed. Ares), di un grande santo di questo secolo, San Josè Maria Escrivà.
Solco – 358 - Non cedere mai nella dottrina della Chiesa. Nel fare una lega, quello che ci perde è il metallo migliore. Inoltre questo tesoro non è tuo, e – come racconta il Vangelo – il Padrone te ne può chiedere conto quando meno te lo aspetti.
Solco – 359 - Sono d’accordo con te che vi sono cattolici, praticanti e persino pii agli occhi degli altri, e forse sinceramente convinti, che servono ingenuamente i nemici della Chiesa… Si è infiltrato nella loro stessa casa, con diversi nomi male applicati – ecumenismo, pluralismo, democrazia – l’avversario peggiore: l’ignoranza.
Solco – 360 - Anche se sembra un paradosso, non di rado succede che proprio coloro che si autoproclamano figli della Chiesa sono poi quelli che seminano maggior confusione.
Solco – 362 - Che i leali non agiscano! Questo vogliono gli sleali.
Si perseveri pertanto “per Ipsum et cum Ipso et in Ipso …”!