lunedì 11 maggio 2015

Come cambiano i musulmani in Europa



Saint Maurice, Svizzera, 13-15 maggio 2015
4° Incontro dei vescovi e delegati per le relazioni con i musulmani in Europa

Esiste una radicalizzazione dei musulmani in Europa? E come questa questione viene affrontata in seno alle comunità musulmane? Come è possibile promuovere una cultura del dialogo tra cristiani e musulmani? Insomma quali sono i dinamismi culturali e religiosi dei musulmani del continente? Sono queste alcune delle questioni su cui si confronteranno i vescovi e delegati per le relazioni con i musulmani delle Conferenze episcopali d’Europa. 

Nell’abbazia di San Maurizio (Svizzera), il più antico monastero d’occidente ancora in attività che vanta una presenza ininterrotta dal 515, una quarantina di partecipanti esperti nel dialogo con i musulmani in Europa saranno guidati nei loro lavori dal cardinale Jean-Pierre Ricard, Arcivescovo di Bordeaux e già Vice-Presidente CCEE (2006-2011) e vedrà la partecipazione del cardinale Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.

L’incontro promosso dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), si svolge nel cantone vallese su invito della Conferenza Episcopale Svizzera e del suo segretario generale, dr. Erwin Tanner.

Tra gli esperti che animeranno la riflessione si ricordano il prof. Olivier Roy dell’Istituto universitario europeo di Firenze, il dr. Omero Marongiu-Perria, sociologo delle religioni e membro del CISMOC (Centro Interdisciplinare di Studi sull’Islam nel Mondo Occidentale – Università di Lovanio, Belgio); i vescovi Michel Dubost (Francia), Juan Antonio Martínez Camino (Spagna) e Charles Morerod (Svizzera) che porteranno la visione del dialogo con i musulmani nei loro rispettivi paesi. La riflessione sarà poi completata con una serie di esperienze pratiche del dialogo quale quella di p. Christophe Roucou sull’esperienza francese del dialogo tra sacerdoti e imam, quella di Helmut Wiesmann sull’esperienza tedesca della cooperazione nelle opere di solidarietà ed infine l’esperienza del vescovo Pero Sudar nel campo della formazione e della scuola a Sarajevo (Bosnia-Erzegovina).

I lavori si concluderanno nella mattinata di venerdì 15 maggio con un momento di dibattito libero attorno ai risultati di un questionario su alcuni aspetti sensibili del dialogo nei diversi paesi che saranno presentati da don Andrea Pacini, Coordinatore per il CCEE di questa rete e segretario della commissione per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della conferenza episcopale regionale Piemonte-Valle d’Aosta, e con le successive conclusioni del Cardinale Jean-Pierre Ricard.

Il programma completo dell’incontro è disponibile sul sito del ccee: www.ccee.eu.

Un messaggio approvato dai partecipanti sarà rilasciato alla stampa al termine dei lavori.
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L’incontro è a porte chiuse. Interviste e riprese televisive possono essere concordate con l’addetto stampa del CCEE. Il programma ed eventuali interventi a disposizione sono disponibili su www.ccee.eu