martedì 7 luglio 2015

60 giorni con la mamma, ma non per i bambini

bacio_gatti


admin

La senatrice Cirinnà, autore del testo del disegno di legge sulle “unioni civili” tra le cui pieghe (art. 5) sono contenuti, in modo comprensibile solo per addetti ai lavori, ma chiarissimi per la legge, i presupposti per la legittimazione dell’utero in affitto (stepchild adoption), nel 2005 quale Delegata dal Sindaco di Roma per le politiche dei Diritti degli Animali presentò un regolamento comunale sulla tutela degli animali.
Bene, l’articolo 8 di questo regolamento al comma 6 recita quanto segue:
E’ vietato separare i cuccioli di cani e gatti dalla madre prima dei 60 giorni di vita se non per gravi motivazioni certificate da un medico veterinario.”

Quindi sarebbe del tutto lecito strappare un bambino alla donna che l’ha generato in meno di 60 secondi, come avviene quando un bambino è consegnato alla ricca coppia “omogenitoriale” committente che ha pagato, mentre  un gattino o un cagnolino ha diritto a stare con la madre per almeno 60 giorni.
Questo può avvenire solo in un mondo dove  l’erba, pur continuando ostinatamente ad essere verde, a detta di alcuni dovrebbe assumere i colori dell’arcobaleno.