mercoledì 16 novembre 2011

Margherita di Scozia

Oggi 16 novembre abbiamo ricordato: santa Margherita di Scozia.




Nacque in Ungheria verso il 1046, dove si trovava il padre condannato all'esilio.
Data in sposa a Malcom III, re di Scozia, gli diede otto figli. Fu un modello di
madre e di regina per bontà e saggezza. Morì ad Edimburgo nel 1093.

Riporto di seguito la seconda lettura dell'Ufficio, ottima da meditare in famiglia.

* * *

Dalla Costituzione pastorale << Gaudium et spes >> del Concilio ecumenico
Vaticano II sulla Chiesa nel mondo contemporaneo



L'uomo e la donna, per il patto dell'amore coniugale << non sono più due, ma
una sola carne >> (Mt 19, 6). Si prestano aiuto e servizio vicendevole e
stabiliscono un'unione intima delle loro persone e delle loro attività. Sperimentano
il senso della loro unità e lo raggiungono di giorno in giorno più pienamente.
Questa stretta unione, in quanto donazione vicendevole di due persone, come
pure il bene dei figli, esigono la piena fedeltà dei coniugi e reclamano la loro
indissolubile unità. Il genuino amore coniugale viene assunto nell'amore divino
ed è sostenuto ed arricchito dalla forza redentrice di Cristo e dell'azione
salvifica della Chiesa, affinché i coniugi siano condotti effettivamente a Dio e
siano aiutati e confortati nel compito sublime di padre e di madre.
Perciò i coniugi cristiani sono corroborati e come consacrati da un sacramento
particolare per i doveri e la dignità del loro stato. In virtù di esso, compiono il
loro dovere coniugale e familiare e sono ripieni dello spirito di Cristo. Pervadono
di fede, di speranza e di carità tutta la loro vita, progrediscono sempre di più
verso la loro perfezione e la mutua santificazione e, perciò stesso, alla
glorificazione di Dio. I figli, anzi tutti coloro che vivono nell'ambito della famiglia,
trovano più facilmente la via della formazione umana, della salvezza e della
santità. Certo, purché vi sia il sostegno del buon esempio da parte dei genitori
e della preghiera comune. I coniugi poi, che sono insigniti della dignità e
responsabilità di padri e di madri, in forza del sacramento potranno adempiere
con maggior diligenza il dovere dell'educazione, specialmente religiosa, che
spetta anzitutto ad essi.
I figli, in quanto membra vive della famiglia, concorreranno pure a loro modo alla
santificazione dei genitori. Risponderanno ai benefici dei genitori con
gratitudine d'animo, con amore e fiducia e li assisteranno, come si conviene a
figli, nelle avversità e nella solitudine della vecchiaia.
La vedovanza, accettata con animo coraggioso, come continuazione della
vocazione coniugale, sarà onorata da tutti. La famiglia metterà generosamente
in comune anche con le altre famiglie le sue ricchezze spirituali. La famiglia
cristiana, siccome nasce dal matrimonio che è immagine e partecipazione del
patto di amore di Cristo e della Chiesa, manifesterà a tutti la viva presenza del
Salvatore nel mondo e l'autentica natura della Chiesa con l'amore dei coniugi,
la fecondità generosa, l'unità e la fedeltà, e, infine, con l'amorevole cooperazione
di tutti i membri.



Responsorio: (Cfr. Pro 31, 30. 25. 31)

La donna che teme Dio è degna di lode. E' rivestita di forza e di bellezza.
Datele il frutto delle sue mani; le sue opere la onorino nell'assemblea dei santi.
E' rivestita di forza e di bellezza.


Orazione:

O Dio, che in santa Margherita di Scozia hai dato alla tua Chiesa un grande
esempio di carità verso i poveri, per sua intercessione fa' che anche noi
esprimiamo, nel rapporto con i nostri fratelli, l'immagine viva della tua bontà.
Per il nostro Signore, Gesù Cristo, che è Dio e vive e regna con te nell'unità
dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.