mercoledì 23 aprile 2014

La verità è un incontro



Esce domani nelle librerie italiane il volume “La verità è un incontro. Omelie da Santa Marta”. Il libro, edito dalla Rizzoli e con la prefazione di padre Federico Lombardi, raccoglie i servizi realizzati dalla nostra emittente sulle omelie mattutine di Papa Francesco. Il volume include, inoltre, un saggio del direttore di Civiltà Cattolicapadre Antonio Spadaro, che è anche curatore del libro. 

R. – Il desiderio di pubblicare un volume che contenesse le omelie di Papa Francesco da Santa Marta è venuto ascoltando quotidianamente i servizi della Radio Vaticana. Mi sono reso conto che la qualità dei servizi era molto alta e che queste omelie hanno un valore legato ovviamente al momento in cui vengono pronunciate davanti ad un’assemblea, a persone che quotidianamente assistono alla Messa; ma che possono essere ricche di meditazioni, di spunti di meditazione per tutti. Quindi, l’idea è venuta proprio ascoltando quotidianamente queste omelie.

D. – Si è molto parlato del fatto che non vengano presentate in modo integrale l’audio e i testi di queste omelie. Cosa si può dire, al riguardo?

R. – Queste omelie di Papa Francesco non si riferiscono ad una comunità precisa ... non sono discorsi generali che valgono sempre e comunque. Allora, il Papa preferisce che non siano pubblicate per intero, ma che ci sia una sorta di cronaca di queste, che vengano a loro volta raccontate e sia possibile inserire alcuni estratti, alcuni stralci in modo tale da preservare, in qualche modo, questa natura sorgiva, se vogliamo magmatica, pure nel linguaggio, di queste omelie. Ecco: leggendo il testo, ascoltando queste omelie noi siamo in grado, attraverso la narrazione, di rivivere in maniera nuova e originale quell’esperienza.

D. – E’ possibile vedere un disegno nella pluralità di temi toccati nelle omelie da Santa Marta?

R. – In realtà, proprio quello che mi ha colpito è il fatto che queste omelie rispondono ad un pensiero sorgivo, non ad una teoria; quindi ho rifiutato subito l’impostazione tematica di queste omelie, e ho deciso di organizzarle esattamente così come sono state pronunciate, cioè in maniera cronologica. Posso dire che queste omelie di Santa Marta sono veramente il cuore pulsante del ministero di Papa Francesco. I temi-chiave, le parole-chiave che poi fluiscono anche in altri discorsi più ufficiali, in qualche modo emergono da una gestazione, in un confronto effettivo con il Popolo di Dio proprio in queste omelie.

D. – Cosa la colpisce del linguaggio delle omelie a braccio a Santa Marta, di Papa Francesco, che da subito hanno sorpreso per la loro espressività? Cosa si può dire dello stile Bergoglio?

R. – E’ uno stile molto fresco, molto immediato, molto sbilanciato soprattutto sulle persone. Quindi, indubbiamente ci sono dei contenuti forti, che però vengono mediati con una grande attenzione alle persone che il Papa ha davanti. Questo significa che il linguaggio è un linguaggio semplice ma molto incisivo, ricco di immagini, poetico, in qualche modo, cioè capace di essere sorgivo anche nella formazione di immagini che colpiscono la persona e rendono la Parola di Dio viva. Quindi direi questa freschezza, questa vivacità che rende la Parola di Dio reale, attiva in quel momento e per tutti coloro che l’ascoltano.

D. – "L’omelia – scrive Francesco nella Evangelii Gaudium – è la pietra di paragone per valutare la capacità di incontro di un pastore con il suo popolo". Ecco, anche da qui si capisce che la Messa con i fedeli è proprio una necessità per il pastore Bergoglio?

R. – Assolutamente sì: è proprio una necessità. Io penso che il Papa abbia voluto fin dall’inizio celebrare queste Messe davanti ad una porzione del popolo di Dio proprio per essere sempre in contatto diretto con questo popolo. Ma questo ci fa capire che queste omelie non sono discorsi: una cosa è il discorso, che è più generale, che è più universale. L’omelia, invece, è l’attualizzazione della Parola di Dio a diretto contatto con una comunità cristiana che prega. La preziosità di questa testimonianza – perché questo è – di Papa Francesco, consiste proprio in questa relazione diretta con alcune persone che ha davanti a sé. Un’esperienza unica, se vogliamo, molto originale, che caratterizza il Pontificato di Francesco.

Radio Vaticana